Crocifisso in classe, la Cassazione: “Non è discriminatorio ma sia una decisione condivisa da tutta la scuola”

La Corte di Cassazione ha stabilito che "non costituisce un atto di discriminazione nei confronti del docente che non la condivide"

Crocifisso nelle scuole non è discriminatorio. La corte di Cassazione ha stabilito che l’aula di una classe “può accogliere la presenza del crocifisso quando la comunità scolastica interessata valuti e decida in autonomia di esporlo, eventualmente accompagnandolo con i simboli di altre confessioni presenti nella classe e in ogni caso ricercando un ragionevole accomodamento tra eventuali posizioni difformi“. Con la sentenza n. 24414, pubblicata oggi, il crocifisso non è obbligatorio ma la sua affissione non può essere ritenuta un atto di discriminazione.