Cronaca

Non fa curare il cane, multa da 10mila euro per il padrone

Risponde del reato di maltrattamenti chi non assicura al cane cure veterinarie adeguate. L’amico a quattro zampe venne trovato dal servizio Veterinario Ausl di Modena “vagante ed in pessime condizioni di salute” dovute a “vari tumori mammari”. Multa da 10mila euro per il padrone.

Multa da 10mila euro per un padrone

La Cassazione, ha sancito una nuova massima di diritto a tutela degli amici quattro zampe. Rischia di essere condannato per il reato di maltrattamenti di animali chi non assicura cure veterinarie al suo cane, esponendolo a sicure sofferenze fisiche.

E ne risponde a titolo di dolo nel senso che accetta consapevolmente il rischio dell’aggravarsi della patologia. Con una sentenza, la 22579 di oggi, che è grande segno di civiltà la Corte di cassazione ha confermato la multa di 10mila euro a carico del proprietario di una cagnolina con evidenti tumori alle mammelle. In fondo alle interessanti motivazioni gli Ermellini sanciscono un nuovo principio di diritto secondo cui «configura la lesione rilevante per il delitto di maltrattamento di animali, art. 544 ter, in relazione all’art. 582, cod. pen., l’omessa cura di una malattia che determina il protrarsi della patologia con un significativo aggravamento fonte di sofferenze e di un’apprezzabile compromissione dell’integrità dell’animale».

Il proprietario ha risposto a titolo di dolo generico e i tentativi della difesa di smontare l’impianto accusatorio sono stati vani. “Nel reato di maltrattamento di animali, la nozione di lesione, sebbene non risulti perfettamente sovrapponibile a quella prevista dall’art. 582 cod. pen., implica comunque la sussistenza di un’apprezzabile diminuzione della originaria integrità dell’animale che, pur non risolvendosi in un vero e proprio processo patologico e non determinando una menomazione funzionale, sia comunque diretta conseguenza di una condotta volontaria commissiva od omissiva”.

 

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