Danilo Sacco nato ad Agliano Terme, il 6 giugno 1965 ĆØ un cantante e chitarrista italiano. Nel corso della sua carriera, ha avuto numerose collaborazioni musicali. Scopriamo insieme le migliori frasi, testi e canzoni piĆ¹ belle di Danilo Sacco.
Le frasi, testi e canzoni di Danilo Sacco: le piĆ¹ belle
Di seguito una selezione di frasi, testi, canzoni piĆ¹ belle di Danilo Sacco:
Emilie
Mi vedi, mi vedi con te,
ti penso, fra pietre di aria pura e lillĆ ,
il quadro che non, dipingerĆ² piĆ¹,
un volto e poi, puro assenzio
Erin
Ti ho seguita notti fa,
nella pioggia gelida,
c’era Luna ed un po’ piĆ¹ in lĆ ,
anche una, stella accesa,
Gerusalemme mi sembrĆ²,
Lontana come un sogno,
e scavalcai l’oceano,
Da Qui All’EternitĆ
E’ stato un giorno di, qualche tempo fa,
ho scoperto che, il mio corpo ĆØ cosƬ fragile,
ma ĆØ la realtĆ , natura, delle cose,
un ciclo che si chiude, senza lacrime,
l’assoluta perfezione,
Ti AspetterĆ² Per Sempre
Dicono sei pazza ad aspettare chi scappĆ² lungo l’inverno,
un po’ per noia o per volere,
il tempo mostra i muscoli e poi ti fa vedere,
quanto ĆØ facile sputare via,
una vita intera, spesa a ricordare…
Ti aspetterĆ² per sempre, ti aspetterĆ² per sempre
Se Vorrai Se Vuoi
Ricordi quanto freddo intorno a noi, nell’aria che, bruciava un po’,
Le luci di un mattino immobile, sul fiume di, domenica,
Hai detto devo andare via da qui,
PerchĆØ non ho fatto niente, che ancora possa dirsi grande,
Hai detto devo andare a vivere
Nati Per Vivere
Corro giĆ¹ per la via, nel vento senza paura per un po’ di avventura.
Passano gli angoli, semafori e lampioni, salutano i campioni ragazze della cittĆ .
Guardano macchine, sfrecciano sugli incroci , lucide e veloci.
Io Non Voglio PiĆ¹
Dice che non si puĆ² piĆ¹
costo troppo liberare il mare
e l’idea poi di volare
sarĆ fuori legge come pensare
La Mia Lettera
Non mi avrai mai
nell’eternitĆ ,
la vita che picchia piĆ¹ forte che puĆ², la mia lettera
solo polvere i miei anni in fabbrica
due figli che sono la mia realtĆ ,la mia lettera.
Aprimi
Le luci bianche intorno a me
Mi graffiano immagini
I piedi stanchi .. la festa che
Corre verso i fatti suoi
Io sono un ingranaggio stabile
Senza domandeā¦ senza perchĆ©..
Un meccanismo come tanti che
Nemmeno sanno di esistereā¦.
L’Aurora
Senza te non sono niente,
senza me non hai speranza
ciĆ² che poi ci salverĆ
sarĆ solo tolleranza…
Non Ho Che Te
Non ho che te
Io non respiro senza te
Non ho futuro o lacrime
Che possano attraversare
Il grande mare e poi
Ancora piĆ¹ in lĆ
Dove si accende l’anima
Dinamite
Tornando verso casa in un treno arrugginito
Pensando quanto fosse cattivo
Quel caffĆØ che mi ha portato
Quel tizio imprigionato
In un sorriso falso quanto il peccato
Riflettevo forse che sarebbe meglio se
Tutto il mondo fosse piĆ¹ rilassato
Fuori dalla nostra vita
Fuori dalla prigionia
Io Mi Ricordo
Io mi ricordo anni fa
Giocavo a vivere
Quattro passi nella realtĆ e poi
Mille miglia di fantasia