Cronaca

De Luca contro la cucina molecolare: “Che schifo, con quelle salsine e schiumette”

Vincenzo De Luca
Vincenzo De Luca

Vincenzo De Luca, noto per il suo stile politico diretto e spesso irriverente, ha ancora una volta sorpreso tutti, svelando un lato inaspettato: la sua avversione per la cucina molecolare. Famoso per le sue invettive colorite, che hanno ispirato perfino Maurizio Crozza nelle sue parodie, De Luca ha dimostrato di non avere peli sulla lingua neanche quando si tratta di gastronomia.

De Luca contro la cucina molecolare: la dichiarazione

Il presidente della Regione Campania, recatosi oggi a Nocera Inferiore per inaugurare una rotatoria, ha colto l’occasione per esprimere una riflessione culinaria che ha immediatamente catturato l’attenzione. De Luca, che ha in quella zona un ampio bacino di elettori, ha voluto sottolineare l’importanza politica della sua presenza in un evento di modesta rilevanza, dimostrando di conoscere bene il valore di certi gesti simbolici. Tuttavia, è stato durante un’intervista rilasciata all’emittente locale “Telenuova” che il governatore si è lasciato andare a una digressione gastronomica particolarmente gustosa, che entrerà sicuramente nel repertorio comico di Crozza.

Scherzando sul sindaco di Nocera Inferiore, Paolo De Maio, De Luca ha lamentato in tono ironico di non essere stato neppure offerto un caffè, ma di aspettarsi almeno un pranzo decente. “Oggi trovare una cucina normale è diventato un lusso»” ha detto. E poi, con il suo tipico sarcasmo, ha esaltato i piatti della tradizione: “Un buon ragù, i carciofi imbottiti… qui almeno possiamo ancora godere di una cucina “da cristiani””. È stato allora che ha raccontato un aneddoto su un’esperienza avuta in Basilicata, dove, in un ristorante che proponeva cucina molecolare, ha vissuto una vera e propria delusione. “Mi volevano fare un gesto di cortesia – ha spiegato – ma mi hanno servito solo salsine, schiumette e piatti preparati con quelle pompe… un disastro!”.

Il pensiero del governatore

Per De Luca, la cucina molecolare, simbolo di sofisticazione e innovazione nei ristoranti stellati, non è altro che un inutile esercizio di stile che si allontana dai sapori autentici e dalla semplicità della cucina tradizionale. Il governatore ha poi chiuso con un commento divertente: “Tu ti aspetti un bel piatto di fusilli al ragù, una parmigiana… e invece ti ritrovi con queste cose assurde! La cucina molecolare… che delusione”.

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