Cronaca

De Luca: “mi sono vergognato per quello che l’Occidente ha fatto in Afghanistan”

Cosa ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in diretta oggi, 27 agosto

Oggi 27 agosto, come ogni venerdì, il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, ha parlato in diretta sui social, della situazione Covid nella Regione e della situazione in Afghanistan. Vediamo insieme che cosa ha detto.

De Luca in diretta Facebook: “Vergogna per quello che ha fatto l’Occidente in Afghanistan”

Mai avremmo pensato di avere uno stato d’animo così pesante a fine agosto. Ci ritroviamo a vedere immagini di sangue a causa dell’attentato all’aeroporto di Kabul. Abbiamo avuto il cuore gonfio per ogni immagine che arrivava nelle nostre case. Credo che nessuno di noi dimenticherà le immagini delle madri che lanciavano i loro bambini da un muro per tentare di salvarli. Famiglie disperate, che temono di dover morire per le vendette dei talebani. Da uomo, mi sono vergognato per quello che l’Occidente ha fatto in Afghanistan.

Da italiano, devo sentirmi orgoglioso per l’ennesima prova di efficienza e di umanità che le nostre forze dell’ordine hanno dimostrato anche in un territorio difficile. Nessuno avrebbe mai immaginato che l’Occidente sarebbe fuggito dopo 20 anni di guerra, lasciando un popolo abbandonato al suo destino. È finito il tempo in cui potevamo nasconderci dietro gli Stati Uniti d’America: è giunto il momento di assumerci le nostre responsabilità“.

I profughi afghani accolti in Campania

5.000 persone si possono gestire. La nostra Regione ha dato piena disponibilità a ospitare profughi afghani, soprattutto donne e bambini. Le persone che ospitiamo al Covid Hospital dell’Ospedale del Mare a Napoli devono restare in quarantena per non più di 10 giorni consecutivi. Dobbiamo preparaci alla collocazione definitiva di queste 5.000 persone che arriveranno dopo la quarantena. Avranno bisogno di indumenti, scarpe, cibo. Sono persone che hanno soltanto il proprio corpo. Dobbiamo prepararci a dare loro tutto per poter vivere. Ci muoveremo con grande spirito di collaborazione e con grande umanità“.

Un’opportunità per ripartire

Dobbiamo ragionare come si fa dopo un terremoto quando devi assicurare tutto alle persone che si sono salvate. Noi faremo qualcosa di più, stiamo cercando di capire anche le qualifiche professionali che hanno tanti giovani. Molti hanno collaborato con l’Italia, parlano anche abbastanza bene la nostra lingua, quasi tutti sanno l’inglese. Alcuni giovani sono scolarizzati. Cercheremo di dare una possibilità di lavoro.

In Italia l’economia sembra ripartire a ritmi accelerati ma in tanti campi facciamo fatica a trovare i lavoratori necessari, come nel caso dell’agricoltura o dei lavori stagionali. Molte delle persone arrivate qui è probabile che possano coprire i vuoti che abbiamo in questo momento. Ci muoveremo con grande attenzione e spirito di umanità Ringrazio i cittadini che hanno offerto il proprio aiuto concreto. Vi faremo sapere quello che davvero serve dagli indumenti alle scarpe al cibo.


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