Cronaca

Il primo decreto del governo Draghi: niente visite a parenti e amici in zone rosse

Nuovo decreto Covid, in zona rossa vietate visite ad amici e parenti. L'ultimo dpcm del governo Conte sarà in vigore fino al 5 marzo

In zona rossa vietate le visite ad amici e parenti. È questa una delle novità del nuovo decreto legge approvato dal governo Draghi. In primo luogo è stato prorogato il divieto di spostamento tra regioni fino al prossimo 27 marzo.

Ci si può spostare oltre i confini regionali (con autocertificazione) per comprovate esigenze lavorative, o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

Nuovo decreto Covid, vietate visite ad amici e parenti in zona rossa

L’ultimo dpcm del governo Conte sarà in vigore fino al 5 marzo e consente, in ambito regionale nelle regioni gialle e comunale in quelle arancioni, lo spostamento “verso una sola abitazione privata abitata”, una sola volta al giorno e rispettando il coprifuoco dalle 22 alle 5.

La novità

Dunque, la deroga permette a due persone di andare in visita ad amici e parenti, insieme a “minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi”. La novità è rappresentata dal fatto che la deroga non è più prevista nelle regioni rosse, dove non sarà possibile andare a trovare amici e parenti.


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