CronacaEconomia

Decreto rilancio: cancellazione del saldo Irap 2019 e primo acconto per l’anno 2020

L’articolo 27 del Decreto Rilancio, prevede la cancellazione del saldo dell’Irap (imposta regionale sulle attività produttive) per l’anno d’imposta 2019 e il primo acconto dell’Irap per l’anno 2020.

Decreto rilancio: cancellazione saldo Irap

Il vantaggio riguarderà soltanto coloro che avranno un’imposta da versare relativa al 2019 che sia superiore a quella relativa all’anno precedente, visto che avranno versato gli acconti su una base imponibile inferiore, mentre i contribuenti che nel 2019 hanno avuto una diminuzione dell’imposta non avranno nessun vantaggio fiscale

L’Irap per il 2020

Per i contribuenti che hanno iniziato l’attività nell’anno d’imposta 2020, non avendo saldo Irap da versare, essendo al primo anno di attività, e non dovendo versare acconti, a giugno 2021, verosimilmente, dovranno versare a saldo l’intera imposta dovuta per l’anno 2020.

Il primo acconto

Per quanto riguarda la cancellazione del primo acconto per l’anno 2020, lo sconto fiscale vale per tutti. Il primo acconto è costituito del 40% dell’imposta dell’anno precedente. In una recente nota il MEF ha chiarito che in sede di calcolo dell’imposta da versare a saldo per l’anno 2020, l’importo del primo acconto vada comunque considerato come versato.

Cancellazione Irap: a chi spetta?

La cancellazione della rata di giugno dell’Irap (saldo e acconto) riguarderà tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato e i lavoratori autonomi con un corrispondente volume di compensi. Sono stati cancellati i vincoli previsti dalla prima versione della norma, che limitavano il beneficio alle imprese fra 5 e 250 milioni che avessero subito una perdita di almeno il 33% nel fatturato ad aprile 2020 rispetto ad aprile 2019. Rimane fermo l’obbligo di versamento degli acconti per il periodo di imposta 2019.

 

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