PoliticaSpeciale elezioni

Il neodeputato Aboubakar Soumahoro alla Camera con gli stivali da lavoro sporchi di fango

Aboubakar Soumahoro, che alle ultime elezioni è stato eletto deputato con la lista Alleanza Verdi e Sinistra, si è presentato per la prima volta alla Camera indossando un paio di stivali da lavoro sporchi di fango.

L’insediamento del deputato Aboubakar Soumahoro alla Camera

A Roma, davanti a Montecitorio, una foto di gruppo proponendo la marcia dei lavoratori de “Il Quarto Stato” della tela di Giuseppe Pellizza da Volpedo e in Aula indossando gli stivali sporchi di fango proveniente dai campi dove si raccolgono i pomodori. E’ così che ha fatto il suo debutto alla Camera il neodeputato Aboubakar Soumahoro, sindacalista di origini ivoriane, candidato con Alleanza Verdi-Sinistra, da anni impegnato nella lotta contro il caporalato, le morti bianche sul lavoro e lo sfruttamento dei braccianti.

Aboubakar Soumahoro con gli stivali da lavoro sporchi di fango

Soumahoro ha 42 anni, è nato a Bétroulilié in Costa d’Avorio, ed è arrivato in Italia nel 1999, quando aveva 19 anni: è da molti anni impegnato per i diritti delle persone migranti e in particolare per i braccianti sfruttati nel sud Italia. Soumahoro ha spiegato che la scelta di indossare degli stivali da lavoro all’apertura dei lavori della nuova legislatura è un simbolo delle sofferenze e speranza del Paese Reale.

“Porto questi stivali, simbolo delle sofferenze e speranza del Paese Reale, che entrano con me alla Camera per legiferare, in memoria di chi è morto di lavoro, chi è discriminato e chi ha fame. Coi piedi nel fango della realtà e lo spirito nel cielo della speranza”, ha spiegato Soumahoro via Twitter, aggiungendo l’hashtag #noiora

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio