Cultura

“Diario di un trans” il primo libro autobiografico di The Lookmaker by Enrica Scielzo tra coraggio e speranze

Enrica è conosciuta come la prima fashion e beauty blogger transessuale al mondo

Il 15 Settembre 2021 è una data molto importante per Enrica, blogger e consulente d’immagine. Stringe tra le mani una copia del suo libro Diario di una trans pubblicato da Aoidos Editore. È emozionata, incredula, come una bambina a cui regalano la sua bambola preferita.

Enrica è conosciuta come la prima fashion e beauty blogger transessuale al mondo. Oggi abbandona la veste “social” e si presenta in una versione più intima. Sceglie infatti di racchiudere il suo percorso in questo libro che definisce “un viaggio al centro dell’universo trans, con tutte le difficoltà, i pregiudizi e i cambiamenti a cui una persona transgender va incontro”.

Diario trans Enrica Scielzo

Ma il suo diario contiene i sogni, le speranze e le rivoluzioni interiori di tutti. “Spero che questo libro riesca a infondere coraggio al lettore” – spiega l’autrice. “Non voglio che sia una mera biografia, né l’ennesimo prodotto di marketing creato da una donna che lavora attraverso i social.

Vorrei che fosse il diario di chiunque si senta sbagliato. All’interno del libro c’è una metafora ricorrente: quella della luce e del faro. Ecco, mi piacerebbe che questo romanzo fosse un faro che illumini la vita di chi si sente perso o senza una meta”.

Enrica non ha mai avuto timore di mostrare la sua vera essenza. Per lei la diversità è normalità. Ha scelto la bellezza come lavoro. Da make-up artist e consulente d’immagine colora il mondo di tante donne, aiutandole a sentirsi belle, a recuperare l’autostima, a guardare la vita con occhi diversi. “Questa sono io” sembra gridare al mondo con fierezza.

“Amo la musica. Quando penso al mio libro mi viene spontaneo associarlo ad una canzone di Natalie Merchant che amo molto, “My skin” – La mia pelle. Si dice che le vibrazioni di ogni anima compongano una canzone. Penso che se la mia anima fosse una canzone, sarebbe questa. Perché parla d’amore, di addii, di fiori; parla di morte di promesse e di partenze, di angeli e di silenzi, di tenerezza e di oscurità. Perché è nostalgica, dolce e dolorosa. Perché è solo voce, e poi è solo musica. Perché è incompiuta, come me”.

Questo libro è un viaggio che mette insieme i pezzetti di un puzzle struggente ed affascinante, un percorso interiore che ricostruisce la vera identità di un’anima colorata. Enrica attraversa il suo corpo e si ricongiunge con la sua parte più intima. Scende per un attimo dai tacchi a spillo, prende per mano il suo lettore e lo conduce in un vortice di emozioni fatto di consapevolezze dove il bianco non si oppone al nero, dove il buio non spegne la luce.
Diario di un trans è un libro che fa rumore nel buio delle nostre incertezze.

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