Scienza e Tecnologia

Vaccini Covid, le differenze tra AstraZeneca, Pfizer, Moderna e J&J (e con gli altri 3 in arrivo)

Quali sono le differenze tra i vaccini anti Covid utilizzati in Italia? In molti si stanno ponendo queste domande ultimamente. Ecco come funzionano

Quali sono le differenze tra i vaccini anti Covid utilizzati in Italia? In molti si stanno ponendo queste domande specialmente dopo le questioni legate al siero di AstraZeneca. Ma come funzionano? Cerchiamo di fare chiarezza.

Covid, quali sono le differenze tra i vaccini?

Sono 4 i vaccini anti-Covid già in pista per la campagna vaccinale in Italia: quello di Pfizer-Biontech, quello dell’azienda statunitense Moderna, il vaccino di AstraZeneca Vaxzevria e quello di Johnson & Johnson che arriverà nel nostro Pese dalla metà di aprile. Ma come funzionano?

Ema ha avviato una valutazione sul vaccino di Johnson & Johnson

Dopo il caos sul vaccino di AstraZeneca, l’Ema ha avviato una valutazione sul vaccino anti Covid di Johnson & Johnson dopo 4 casi di trombosi. Le vaccinazioni con il siero di J&J sono state sospese nella Carolina del Nord negli Stati Uniti, dopo che 18 persone hanno avuto «reazioni avverse» e quattro sono state ricoverate in ospedale.

Come funziona il vaccino Pfizer-BionTech

Il vaccino di Pfizer-Biontech è progettato per i soggetti a partire dai 16 anni. utilizza una tecnologia innovativa, quella dell’mRNA messaggero.

Questa tecnica consiste nell’utilizzare la sequenza del materiale genetico del nuovo coronavirus, ossia l’acido ribonucleico (Rna), che rappresenta il messaggero molecolare che contiene le istruzioni per costruire le proteine del virus. L’obiettivo è quello di somministrare direttamente l’mRna che controlla la produzione di una proteina contro la quale si vuole scatenare la reazione del sistema immunitario. In questo caso la proteina è la Spike. Sono previste due dosi a tre settimane di distanza.

Come funziona il vaccino di Moderna

Il vaccino anti Coronavirus di Moderna è progettato per i soggetti a partire dai 18 anni, utilizza anch’esso la tecnologia a mRNA messaggero. Sono previste due dosi a distanza di 4 settimane. Secondo i più recenti dati pubblicati sul New England Journal of Medicine, gli anticorpi indotti persistono 6 mesi dopo la seconda dose.

Come funziona il vaccino Curevac

Curevac è un vaccino tedesco anch’esso a mRNA. Prevede sempre due dosi e può essere conservato alla normale temperatura da frigorifero. È all’esame dell’Ema.

Come funziona il vaccino Novavax

Si tratta di un vaccino americano a base proteica contenente minuscole particelle ottenute da una versione di laboratorio della proteina spike. Contiene anche un «adiuvante», una sostanza che contribuisce a rafforzare le risposte immunitarie al vaccino. Una volta iniettato il vaccino, il sistema immunitario riconoscerà le particelle proteiche come estranee e risponderà producendo gli anticorpi. Prevede due dosi. È all’esame Ema.

Come funziona il vaccino Sputnik

Il vaccino Sputnik è composto da due diversi virus che appartengono alla famiglia degli adenovirus, Ad26 e Ad5. Questi adenovirus sono stati modificati in modo da contenere il gene della proteina spike. Non sono in grado di riprodursi nell’organismo e non provocano la malattia. I due adenovirus sono iniettati separatamente: Ad26 è usato nella prima dose e Ad5 è usato nel richiamo.

Come funziona il vaccino AstraZeneca

Secondo le ultime indicazioni raccomandato ai soggetti sopra i 60 anni. Si basa sulla tecnologia del vettore virale: viene cioè utilizzato un virus simile a SarsCov2 ma non aggressivo (un adenovirus da scimpanzè) cui vengono aggiunte le informazioni genetiche che dovrebbero allertare la risposta immunitaria dell’ organismo. In questo caso, l’adenovirus trasporta la proteina Spike di SarsCov2, che è l’artiglio molecolare utilizzato dal virus per agganciare le cellule sane e invaderle. Sono previste due dosi a distanza di 12 settimane.

Come funziona il vaccino di J&J

J&J: per soggetti dai 18 anni in su. Come AstraZeneca è un vaccino a vettore virale. Ha il grande vantaggio di essere monodose e dunque non necessita di un richiamo. Può essere conservato in frigo senza congelamento.


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