Politica

Dimissioni, consultazioni e responsabili:il riassunto della giornata politica di oggi, 27 gennaio

Il riassunto della giornata politica di oggi, caratterizzata dal caos delle dimissioni, dalle consultazioni e dalla lista dei responsabili

La giornata di ieri è trascorsa all’insegna delle dimissioni del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte. A seguito delle dimissioni, si sono aperti mutevoli scenari differenti. La certezza della maggioranza è la costruzione di un governo Conte-ter, mentre il Centrodestra compatto chiede il ritorno alle urne forzato. Intanto nasce al Senato il gruppo dei “responsabili” ed il Presidente della Repubblica ha avviato la prima giornata di consultazioni. Ecco il riassunto della giornata politica di oggi, 27 gennaio.


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Dalle dimissioni alle consultazioni: riassunto della giornata politica

Dopo le celebri dimissioni del Premier, la giornata al Quirinale si è mostrata alquanto movimentata. Dopo le consuete celebrazioni della Giornata della Memoria, il Presidente Mattarella ha avviato le consultazioni.

Alle 17:00, è salita al Colle Elisabetta Casellati, presidente del Senato, seguita dopo circa un’ora dal presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico.

Domani e dopodomani, invece, sarà il turno di tutte le forze politiche. Le posizioni non sembrano differenti, rispetto a quanto annunciato alla vigilia delle dimissioni del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Il Centrodestra spingerà compatto verso il ritorno al voto. La maggioranza proporrà in massa, attraverso i differenti partiti, la formazione di un governo Conte-ter, di slancio europeista.


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Intanto a palazzo Chigi: dopo le dimissioni arriva la lista dei responsabili

Dopo le dimissioni spunta la lista dei dieci senatori “responsabili“, pronti ad affiancare la maggioranza nella formazione del governo Conte-ter.

Proprio all’ultimo giro di boa, al Senato si compone un nuovo gruppo di sostegno per la maggioranza, allestito per partecipare a questa nuova cruciale fase, con il simbolo del Maie.

Non sarà una vera e propria “aggiunta” di consensi per la maggioranza, però il neonato gruppo potrà partecipare alle prossime consultazioni del Capo dello Stato.

L’idea di fondo è la seguente: la maggioranza (e soprattutto il M5S) proporrà fino all’ultimo istante la figura di Giuseppe Conte, riscontrando l’opposizione del Centrodestra, pronto per l’eventuale votazione anticipata.

 

 

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