Dipendente aggredito brutalmente dal datore con calci e pugni e poi minacciato con un coltello. La motivazione? Ha chiesto al datore di lavoro un giorno di permesso per dichiarare la propria residenza presso il comune.
Dipendente aggredito brutalmente dal datore
Godwin Aiwanfo, un lavoratore nigeriano, è stato brutalmente aggredito dal suo datore di lavoro, Aleksander Marku, dopo aver chiesto un giorno di permesso per ritirare documenti comunali.
Assunto con la promessa di un contratto regolare, Godwin ha lavorato per quasi cinque mesi con un pagamento irrisorio di 550 euro presso la Borgoglio srl, storica azienda piemontese specializzata nel settore carni situata nel comune di Frugarolo. Non è il primo caso di irregolarità o di contratti penalizzanti nell’azienda.
Aiwanfo dopo aver chiesto chiarimenti, è stato picchiato e minacciato con un coltello. La vicenda evidenzia gravi pratiche di sfruttamento nel lavoro terziarizzato, definite come una forma di caporalato legalizzato.