Cronaca

Ucciso per difendere la mamma dall’ex, diploma postumo per Mirko: “Abbiamo dato 100, è un eroe”

Un diploma per Mirko Farci, il ragazzo ucciso per difendere la madre: "Gli abbiamo dato 100, è un eroe" spiegano dalla scuola

Un diploma postumo per Mirko Farci, il ventenne ucciso a Tortolì mentre tentava di difendere sua madre – che è ancora in Rianimazione all’ospedale di Lanusei – dalla furia di Masih Shahid, 29enne pakistano ex compagno della donna. Durante una cerimonia in presenza del fratello Lorenzo, della zia, dei suoi compagni di classe, dei docenti e della commissione d’esame, la sua scuola, l’Istituto alberghiero Ianas, gli ha infatti conferito il diploma di maturità a cui teneva tanto. “Gli abbiamo dato 100, perché avere salvato la vita della madre quanto può valere se non il massimo?”, ha spiegato la commissione, come riporta La Nuova Sardegna.

Un diploma postumo per Mirko Farci: la storia del ragazzo ucciso per difendere la madre

I fatti risalgono allo scorso 11 maggio quando il 29enne pakistano Masih Shahid ha ucciso nella sua casa il 19enne Mirko Farci colpito con numerose coltellate e ferito gravemente la mamma del giovane e sua ex compagna, la 50enne Paola Piras. Dopo una breve fuga i carabinieri lo hanno fermato nella tarda mattinata di martedì nei pressi di un supermercato, a un paio di chilometri dalla palazzina di via monsignor Virgilio dove è avvenuto l’omicidio. Durante l’arresto non sono mancati i momenti di tensione. La folla radunata davanti alla caserma ha cercato di aggredirlo: un vero e proprio tentativo di linciaggio nel quale sono rimasti feriti anche alcuni carabinieri.

Omicidio Tortolì, Masih Shahid ha confessato

La donna è stata salvata da suo figlio 20enne, Mirko Farci, che l’ha protetta col suo corpo dalla furia omicida del suo ex compagno, il 29enne pakistano Masih Shahid, che si è introdotto alle prime luci del giorno nella loro abitazione mentre dormivano e li ha aggrediti. Mirko non ce l’ha fatta. Ricoverata in rianimazione in prognosi riservata, la madre resta in condizioni gravissime.

Arrestato l’aggressore

Shahid era stato arrestato per maltrattamenti ed era destinatario di una misura di divieto di avvicinamento alla ex. Dopo una fuga durata l’intera mattinata, il 29enne è stato preso dai carabinieri nei pressi del supermercato Eurospin, a un paio di chilometri dalla palazzina di via monsignor Virgilio dove è avvenuto l’omicidio.

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