Campania regione ‘secchiona’ d’Italia: oltre 2300 i cento e lode alla Maturità
La Campania è la regione con più diplomati con 100 e lode. Sono stati ben 2318 nell'anno scolastico 2020/2021
È la Campania la regione col maggior numero di diplomati con lode la termine dell’anno scolastico 2020/2021. Un anno scolastico tribolato tra chiusure, riaperture, classi in quarantena, ed un esame di maturità rimodulato per il secondo anno consecutivo a causa dell’emergenza Covid. Alle spalle della Campania si piazzano Puglia e Sicilia mentre in Molise, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia si è registrato il minor numero di 100 e lode agli esami di stato.
Diplomati con lode, Campania regione con più 100
In Campania, stando ai dati aggiornati allo scorso 20 luglio, si sono diplomati con votazione di 100 e lode 2318 studenti. Numeri simili in Puglia (2166) e Sicilia (1857) mentre il minor numero di 100 e lode è stato registrato in Molise (95), Trentino Alto Adige (116) e Friuli Venezia Giulia (164). Di seguito la classifica completa (Non disponibili i dati della Valle d’Aosta):
- Campania 2318
- Puglia 2166
- Sicilia 1857
- Lazio 1577
- Lombardia 1181
- Emilia Romagna 846
- Calabria 812
- Veneto 797
- Piemonte 737
- Toscana 639
- Marche 585
- Abruzzo 441
- Umbria 337
- Liguria 268
- Sardegna 222
- Basilicata 195
- Friuli Venezia Giulia 164
- Trentino Alto Adige 116
- Molise 95
Quando inizia la Maturità 2022?
Quando inizia la Maturità 2022? Secondo quanto emerso dall’ordinanza del Ministero dell’istruzione, l’esame di Stato 2022 comincerà il 22 giugno alle ore 08:30 con la prima prova d’italiano. L’esame di Maturità 2022 comincerà il prossimo 22 giugno con la prima prova scritta, quella d’italiano: è quanto si legge sull’ordinanza appena firmata dal Ministero dell’Istruzione con il calendario scolastico 2021-22. Si partirà, come da tradizione, alle 08:30.
Dunque, pandemia di Covid-19 permettendo, si potrebbe tornare già il prossimo anno ai tradizionali esami di Stato per la scuola secondaria di secondo grado divisi tra scritti e orali. D’altronde l’obiettivo già per settembre è quello di ritornare ad una sorte di normalità pre emergenza sanitaria con la didattica in presenza.
