Cronaca

Il direttore di Repubblica, Carlo Verdelli, sotto scorta per le minacce ricevute

Il direttore di Repubblica, Carlo Verdelli, finisce sotto scorta per le minacce ricevute negli ultimi due mesi. “In uno dei momenti più difficili per il Paese, in redazione è arrivata una notizia che speravamo di non ricevere – scrive il comitato di redazione del giornale – Il nostro direttore, Carlo Verdelli, da sabato scorso è stato messo sotto scorta. Il dispositivo di protezione è stato deciso dal Viminale a seguito delle reiterate minacce ricevute nel corso degli ultimi due mesi, tali da rappresentare un pericolo grave e attuale per la sua incolumità”

Repubblica, il direttore Carlo Verdelli sotto scorta

“Pertanto, nel ringraziare le forze dell’ordine per le indagini che stanno svolgendo, la Redazione si stringe intorno al suo direttore e manda un messaggio chiaro agli autori delle minacce: Verdelli non è solo, a proteggerlo non saranno soltanto gli agenti addetti alla sua sicurezza, ma tutti i 360 giornalisti di Repubblica. Perché mettere sotto scorta il direttore, significa mettere sotto scorta l’intero nostro giornale”, conclude la nota.

La solidarietà del mondo politico e sociale

L’ex premier e leader di Iv Matteo Renzi solidarizza con il direttore di Repubblica. “Solidarietà a Verdelli. E a tutte le giornaliste e i giornalisti non solo di Repubblica” ha scritto l’ex premier e leader di Iv su twitter.

“La Federazione nazionale della Stampa italiana esprime solidarietà al direttore di Repubblica Carlo Verdelli – affermano, in una nota, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi. “La concessione della scorta – proseguono – non può far passare in secondo piano la grave minaccia rappresentata dall’azione di gruppi che si ispirano al nazifascismo”.

“E’ più che mai necessario – aggiunge la Fnsi – che le autorità competenti si facciano carico di individuare e perseguire i rappresentati di tali gruppi che continuano ad agire indisturbati nel solco di principi e ideali estranei alla Costituzione repubblicana e all’ordinamento democratico”.

“L’odioso fenomeno delle minacce ai giornalisti ha costretto alla scorta il direttore di Repubblica. A lui esprimo la mia totale vicinanza. Tanto più in questa fase di emergenza, ognuno è chiamato alla strenua difesa della libertà di informazione nel nostro Paese” ha scritto su Twitter il sottosegretario con delega all’Editoria, Andrea Martella.

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