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Donna inglese si sveglia dopo aver avuto un ictus ma parla con accento italiano: la storia di Althia

La donna
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La storia di Althia Bryden, 58enne inglese, che dopo aver avuto un ictus ha cominciato a parlare con accento italiano: “Ricordo di aver pensato: Ma chi sta parlando?. Non potevo credere che fossi io”. Per i medici è un caso di sindrome da accento straniero.

Donna inglese si sveglia dopo aver avuto un ictus ma parla con accento italiano

Una donna inglese di 58 anni, Althia Bryden, ha vissuto un’esperienza incredibile che ha attirato l’attenzione globale. Dopo aver subito un ictus, si è risvegliata da un intervento chirurgico scoprendo di parlare con un accento italiano, pur non avendo mai visitato l’Italia. La vicenda ha avuto inizio lo scorso maggio, quando la donna è stata ricoverata in ospedale dopo aver perso sensibilità nella parte superiore del corpo e la capacità di parlare. Il 4 maggio, il marito la trovò priva di sensi a letto con il viso paralizzato sulla parte destra. L’ictus fu diagnosticato immediatamente. I medici identificarono una rete carotidea nel collo, una condizione rara che può bloccare il flusso sanguigno al cervello. Per rimuoverla, la signora Bryden è stata sottoposta a un intervento chirurgico al cervello nel mese di agosto.

Dopo l’operazione, un’infermiera la svegliò per misurare la sua pressione sanguigna, e la signora Bryden rispose prontamente, ma con sorpresa si accorse di parlare con un accento che non le apparteneva. I medici hanno suggerito che la causa potesse essere la sindrome da accento straniero (FAS), una condizione rarissima che si verifica generalmente a seguito di un ictus o di un trauma cranico. “Ricordo di aver pensato: Ma chi sta parlando?. Non potevo credere che fossi io, non riconoscevo nemmeno il suono della mia voce”, ha detto la 58enne intervistata dal Daily Mail.

Althia, mamma di due figli originaria di Highbury, a nord di Londra, ha raccontato di aver ormai inserito parole e manierismi italiani, tra cui “mamma mia” e “si”, nelle conversazioni, senza nemmeno rendersene conto. “Anche la mia risata non è più la stessa. Mi sento come un clown che la gente guarda esibirsi. Medici e infermieri mi consideravano una specie di prodigio della medicina: nessuno di loro aveva mai visto una cosa del genere in tutta la loro carriera. Per questo ho deciso di raccontare la mia storia, tutti devono sapere”.

Cos’è la sindrome da accento straniero

Come ha ricordato il Servizio sanitario inglese, è una disfunzione neurologica che ha cause post traumatiche a livello fisico -come ictus o trama cranico, coma -oppure a livello psicologico. Dal 1941 al 2010 sono stati recensiti in letteratura scientifica solo una cinquantina di casi in tutto il mondo: si ricordi quello di un giapponese che ha cominciato a parlare con accento coreano ed un inglese che ha adottato un accento francese. La FAS può durare mesi o anni, a volte può persino essere permanente. “Ho sempre vissuto a Londra, ma tutta la mia famiglia è giamaicana. Non ho mai parlato come la Regina Elisabetta ma ho sempre avuto un chiaro accento inglese. Non ho idea di cosa faccia, il mio cervello converte semplicemente la parola inglese in italiano”, ha concluso la donna.

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