Curiosità

Festività di dicembre in tutto il mondo | In Perù largo alla “festa degli schiaffi”

Il doodle di Google di oggi, 29 dicembre, dedicato alla Festa degli Schiaffi. Continuano le feste di dicembre

Il doodle di Google di oggi, martedì 29 dicembre, è ancora dedicato alla feste di Natale. Tra le festività di dicembre in tutto il mondo da segnalare, non può mancare ovviamente la pittoresca “Festa degli Schiaffi” in Perù, ovvero quello che viene chiamato Takanakuy.

Un rito davvero particolare visto che si tratta di una giornata di combattimenti rituali per festeggiare la pace e la fine dei conflitti alla fine dell’anno, un modo per sfogare l’aggressività e vivere una catarsi, per chiudere nella fratellanza e nella pace. La festa si tiene ogni 25 dicembre appunto in Perù nella provincia di Chumbivilcas, dove ebbe inizio, nel capoluogo Santo Tomás.

Il doodle di Google di oggi dedicato alla Festa degli Schiaffi

Il significato di Takanakuy in lingua Quechua (parlata in Bolivia e in Perù) significa “colpire” e vede tenersi tra i partecipanti combattimenti individuali che si mescolano tra canti e balli. Tradizionalmente la festa si tiene per iniziare l’anno nuovo eliminando i vecchi rancori tra persone o famiglie e vivere dunque una purificazione per approcciare al meglio al nuovo inizio.

In Russia è Natale fino al 14 gennaio

Altro giorno di dicembre e altro Doogle di Google dedicato proprio alle festività di dicembre in tutto il mondo. Oggi torniamo ad occuparci del Natale ed in particolare di come lo si festeggia in Russia. A differenza del mondo occidentale, dalle parti di Mosca questo giorno speciale si protrae fino a quasi la metà di gennaio, precisamente fino alla notte fra il 13 e il 14 di gennaio.

In Russia, infatti, l’atmosfera natalizia si inizia a festeggiare dai primi di dicembre, ma i riti religiosi seguono il calendario giuliano, ed è per questo che sia la nascita del Signore quanto l’inizio del nuovo anno, giungono in date differenti rispetto a gran parte del resto del mondo. La Chiesa ortodossa si rifiutò di abbandonare il calendario in uso fino al 1917, quando si verificò la Rivoluzione d’ottobre e venne adottato il calendario gregoriano, di conseguenza, il Natale si festeggia 13 giorni dopo quello cattolico, quindi il 7 gennaio, mentre il Capodanno giunge appunto la settimana seguente. Il Natale in Russia, anche per questa particolare, rappresenta senza dubbio una delle più belle festività di dicembre in tutto il mondo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

Le feste di dicembre in tutto il mondo: in Pakistan si celebra il giorno di Jinnah

In Pakistan si celebra il Giorno di Jinnah il 25 dicembre, una delle festività celebrate a dicembre in giro per il mondo. L’avvocato e politico pakistano Mohammad Ali Jinnah era nato proprio il 25 dicembre del 1876 a Karachi, considerato da tutti il padre fondatore del Pakistan e molto amato dal suo popolo. Tra gli appellativi con i quali questi è stato riconosciuto c’è quello di Quaid-i-Azam cioè Grande Leader o Baba-i-Qaum cioè Padre della Nazionale.


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Sia il giorno della sua nascita che quello della sua morte, l’11 settembre, sono feste nazionali in Pakistan per ricordare la sua storia. Nell’università di Karachi, la città dove nacque, è custodita la sua vastissima collezione di libri. L’uomo non visse però abbastanza per governare il Pakistan da lui stesso fondato visto che morì appena una mese dopo la sua fondazione.

L’anniversario di Re Ugyen in Bhutan

Tra le festività di dicembre in tutto il mondo c’è anche l’anniversario dell’elezione di re Ugyen Wangchuck in Bhutan, un evento che ci porta indietro al 1907. Il giorno di festa è il 17 dicembre ed è una commemorazione dell’ascesa di un uomo che ha lottato per questo paese. L’attuale re, Jigme Khesar Namgyal Wangchuck, invece celebra l’anniversario della sua incoronazione il 6 novembre.

Tra le tradizioni c’è quella del cibo, in questo giorno infatti si mangia il pollo glassato al limone con spinaci saltati e riso rosso bhutanese al vapore. Il Bhutan è un paese dello stato himalayano che si trova in Asia e si estende per oltre 46mila chilometri quadrati, contando una popolazione di oltre 750mila abitanti.

La notte di Yalda

Continua il nostro magico viaggio nelle festività di dicembre in tutto il mondo, e in questo spazio ci vogliamo concentrare su una festa diversa dal Natale, ma non per questo meno magica. Stiamo parlando della notte di Yalda, un evento che avviene ogni anno in Iran il 21 dicembre, in occasione del solstizio d’inverno.

Durante questa giornata speciale, famigliari e amici si ritrovano attorno allo stesso tavolo per banchettare tutta la notte fino alle prime luci dell’alba, leggendo i poeti iraniani storici. La notte di Yalda è quindi una sorta di Natale dell’Iran, attesa con ansia dalla maggior parte della popolazione locale.

La festa di dicembre in Islanda

In Islanda le festività natalizie durano di fatto dal 12 dicembre al 6 gennaio. E’ questo infatti il periodo in cui compaiono i cosiddetti jolasveinar, 13 diversi Babbi Natale, detti anche “i ragazzi del Natale” o “gli amici del Natale”. Si tratta di creature che assomigliano a dei folletti ma anche a degli orchi, e che a partire dal 12 dicembre, fino al giorno di Natale, scendono dai monti per appunto fare visita ai paesi e alle città, facendo delle “marachelle”: rubano il cibo e fanno gli scherzi agli adulti, ma lasciano anche dei regali ai più piccoli.

La festa di dicembre in Galles

In Galles durante il periodo natalizio si celebra la Festa del Mare Grigio, una singolare festa folkloristica in cui una persona vestita di bianco con un teschio di cavallo si aggira per le vie dei paesi cantando. Si chiama “Mari Lwyd” ed è a dir poco particolare. La tradizione gallese risale agli anni ’20 del XX secolo (ma sulle sue origini ci sono pareri discordanti), attualmente è portata avanti solo in alcuni villaggi, perché sta gradualmente perdendo la sua diffusione.

L festa del mare grigio

Mari Lwyd sarebbe un’usanza pagana legata a riti di fertilità e rinascita del sole. Quindi si tratta di una festa legata a celebrazioni del solstizio d’inverno in epoca precristiana. Altri però sostengono che le origini di questa “Festa del Mare Grigio” abbiano a che fare con un richiamo alla fuga in Egitto, quindi alla tradizione cristiana. Sta di fatto che chi si trova in Galles, in particolare nelle zone di Glamorgan e del Gwent, potrebbe assistere a canti di alcune persone che passano di casa in casa indossando un teschio di cavallo su una veste bianca.

Un’immagine a dir poco inquietante e macabra, che però non va mal interpretata, perché la tradizione la considera di buon auspicio. Una volta terminati i canti, il gruppo che si affianca allo “scheletro” viene invitato all’interno delle abitazioni per mangiare i dolci della tradizione locale e bere della birra. Quindi, si passa al concetto di festa vero e proprio che di fatto è entrata a far parte delle festività di dicembre in tutto il mondo.

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