Politica

Il Dpcm di Draghi scatena l’ira di Decaro e Merola

"Si apre alla movida e si chiudono le scuole. Così non va". L'ira di Decaro e Merola scatenata dal nuovo Dpcm Draghi

L’ultimo Dpcm di Draghi scatena l’ira di Antonio Decaro, presidente dell’Anci e sindaco di Bari. Le critiche arrivano sulla decisione di consentire l’asporto di bevande dopo le ore 18, mentre le lezioni a scuola restano ancora un miraggio.

Alle polemiche si aggiunge anche il sindaco di Bologna, Virginio Merola, pronto ad emettere un’ordinanza per vietare il consumo di drink ed alcolici dopo le ore 18.


Sindaco Decaro

Dpcm di Draghi scatena l’ira di Decaro e Merola: il punto

Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’Anci, si è mostrato contrariato da alcune scelte intraprese attraverso il Dpcm di Draghi.  In realtà, la discussa misura scatena l’ira anche del sindaco di Bologna, Virginio Merola. I due sono contrari alla decisione di consentire l’asporto di bevande dopo le ore 18, soprattutto considerando che le scuole continuano a proiettarsi verso un ulteriore stop delle lezioni in presenza.

Le parole di Antonio Decaro sul Dpcm di Draghi

Le parole di Antonio Decaro“Con una mano si chiudono le scuole e con l’altra si elimina il divieto di asporto per tutti dopo le 18, favorendo così di fatto gli assembramenti nei luoghi della movida e nei pressi di bar e locali frequentati per lo più dai ragazzi”. Se si consente l’asporto di bevande e drink si favoriscono gli assembramenti. Lo abbiamo detto e ripetuto al precedente governo così come all’attuale. Anche oggi. Le uniche misure di restrizione sembrano riguardare le lezioni in presenza. Così non va.

 Gli stessi ragazzi che il Governo dice di voler preservare dai luoghi del contagio, consentendo la sospensione delle lezioni in presenza, vengono autorizzati ad affollare i luoghi della movida. Sinceramente così a non capire il senso delle norme non sono soltanto genitori, ragazzi e cittadini in genere, ma anche noi sindaci che rischiamo di diventare solo il bersaglio delle richieste di fare controlli senza averne neanche la competenza. Ci aspettiamo quantomeno una spiegazione visto che nessun componente dell’esecutivo presente nella cabina di regia ha sollevato l’argomento né ha parlato di questa norma di liberalizzazione dell’asporto che si stava pensando di introdurre”.


Virginio Merola

Alle polemiche sul Dpcm, si aggiunge anche Virginio Merola

Sul punto è intervenuto anche il sindaco di Bologna, Virginio Merola: “É un’indicazione da rivedere, però io posso fare un’ordinanza che vieta di consumare alcolici dopo le 18. L’ho già fatta e la rifarò”.

Nel corso dell’intervista a 24 Mattina, su Radio 24, il primo cittadino bolognese ha commentato la decisione del Dpcm di Draghi che prevede l’asporto di bevande fino alle ore 22, dai bar, enoteche o esercizi di vario genere. Poi, ha spiegato: “nelle città grandi dove c’è la movida permettere questo crea problemi. Se rimarrà questa disposizione io ripeterò la mia ordinanza che vieta al pubblico di bere alcolici dopo le 18. Noi abbiamo potere restrittivo rispetto ai provvedimenti nazionali quindi penso che, al di là delle polemiche, la possiamo risolvere come sindaci”.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio