Economia

A luglio parte l’assegno unico per i figli: l’annuncio del premier Draghi

Draghi annuncia: assegno unico per i figli da luglio 2021 | Cos'è | A chi spetta | Come richiedere | Requisiti

L’assegno unico per i figli partirà già a luglio 2021. Lo ha annunciato il premier Mario Draghi, spiegando che si tratta di “una di quelle trasformazioni epocali su cui non ci si ripensa l’anno dopo” intervenendo agli Stati generali della natalità. “Il Governo si sta impegnando su molti fronti per aiutare le coppie e le giovani donne. Al sostegno economico diretto delle famiglie con figli è dedicato l’assegno unico universale. Si può stare tranquilli per gli anni a venire, l’assegno unico ci sarà – ha aggiunto Draghi – dal luglio di quest’anno la misura entrerà in vigore per i lavoratori autonomi e i disoccupati, che oggi non hanno accesso agli assegni familiari”.

Assegno unico per i figli da luglio 2021, l’annuncio di Draghi

Oggi un’Italia senza figli è un’Italia che non ha posto per il futuro, è un’Italia che lentamente finisce di esistere – ha proseguito Draghi – per il governo questo è un impegno prioritario”. Già prima della pandemia “l’Italia soffriva di un preoccupante e perdurante declino di natalità – ricorda Draghi – che nell’anno della pandemia si è ulteriormente accentuato. Nel 2020 sono nati solo 404.000 bambini. È il numero più basso dall’Unità d’Italia e quasi il 30 per cento in meno rispetto a dieci anni fa. Sempre nel 2020, la differenza tra nascite e morti ha toccato un record negativo: 340mila persone in meno. Oggi metà degli italiani ha almeno 47 anni – l’età mediana più alta d’Europa”. 

Cos’è, come richiederlo, come fare domanda e a chi spetta l’assegno unico figli 2021

Cos’è l’assegno unico figli 2021, come richiederlo e fare domanda, qual è l’importo e come fare per averlo? È arrivato oggi, lunedì 30 marzo, il via libera del Senato per la legge delega sull’assegno unico per i figli a carico. Per ogni figlio è stato promesso un “bonus” che oscilla tra i 200 ed i 250 euro. 

È questa la cifra indicata dal premier Mario Draghi con 20 miliardi di euro a disposizione tra fondi degli aiuti pre-esistenti e nuovi stanziamenti, ma potrebbero aumentare come spiegato dal ministro della Famiglia, Elena Bonetti (Italia Viva). Andiamo ad analizzare come funziona l’assegno unico figli, da quando sarà in vigore e a quanto ammonterà l’importo che spetterà a chi accederà al sussidio.


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L’Assegno Unico Figli 2021 è una misura di sostegno alla famiglia finanziata nella Legge di Bilancio 2021. L’assegno viene definito unico perché andrà a prendere il posto tutte le altre misure a sostegno della famiglia per il sostentamento dei figli e perché sarà desinato a tutte le famiglie italiane. Il nuovo assegno, sotto forma di credito d’imposta o di denaro, sarà riconosciuto per ogni figlio a carico dal 7° mese di gravidanza fino al diciottesimo anno di età e con importo maggiorato dal secondo figlio in poi.

Sarà comunque corrisposto fino al compimento del 21esimo anno di età ma sarà ridotto nell’importo ed erogato direttamente al figlio maggiorenne nel caso in cui questo sia iscritto all’università, svolga un tirocinio, frequenti un corso professionale, sia impegnato nel servizio civile universale, svolga un lavoro a basso reddito o sia registrato come soggetto disoccupato e in cerca di lavoro presso un centro per l’impiego o un’agenzia per il lavoro.

Inoltre l’assegno sarà maggiorato – secondo un’aliquota non inferiore al 30% e non superiore al 50%, per ciascun figlio con disabilità, rispettivamente minorenne o maggiorenne e di età inferiore a ventuno anni, con importo della maggiorazione graduato secondo le classificazioni della condizione di disabilità. Per la definizione di figlio a carico occorre far riferimento al Testo unico delle imposte sui redditi dove l’articolo 12, comma 2, definisce fiscalmente a carico i figli che abbiano un reddito non superiore a 4.000 euro, ovvero a 2.840,51 euro nel caso abbiano un’età superiore a ventiquattro anni.

L’importo

Non c’è ancora un importo preciso per l’assegno unico ma è già stata fissata la soglia massima che di 250 euro per ogni figlio. L’importo dovrebbe essere diviso in due parti, una fissa, destinata a tutte le famiglie a prescindere dal reddito e l’altra variabile, data in modo progressivo in base alla condizione economica.

La quota fissa oscillerà tra i 100 ed i 120 euro, quella variabile porterà l’importo fino ad un massimo di 250 euro. Sono anche previste delle maggiorazioni:

  • +20% in presenza di un terzo figlio;
  • +50% per i figli affetti da invalidità;
  • +5% Per madri con età inferiore a 21 anni.

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Assegno unico figli 2021, soldi a disposizione

Stando alle prime previsioni, i soldi a disposizione potrebbero non essere sufficienti per far partire a pieno regime la misura. Inizialmente l’ipotesi era di fare una selezione di aventi diritto in base alla situazione reddituale (Isee). Il governo ha però deciso di far partire subito l’assegno unico e così i 6 miliardi della Legge di Bilancio vanno sommati a quelli derivanti dall’abolizione degli altri bonus, arrivando così ad un tesoretto di circa 20 miliardi.

Assegno unico figli 2021, la clausola di salvaguardia

Oltre ai 20 miliardi già citato, saranno a disposizione altri 800 milioni di euro necessari per la clausola di salvaguardia. Ovvero la possibilità di spenderli se qualcuno dovesse ricevere meno soldi di quelli che prende ora con altri sussidi.

Assegno Unico 2021, come funziona con le detrazioni

La ministra Bonetti, inoltre, ha annunciato l’introduzione di una norma transitoria che permetterà di non perdere il beneficio anche alle famiglie che hanno detrazioni fiscali per figli di oltre 21 anni. In questo modo il governo vuole rassicurare i genitori dopo il rischio di penalizzazione di alcune famiglie emerso da diverse analisi.

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