Cronaca

Durigon si dimette, il sottosegretario lascia dopo le polemiche

Dopo le dichiarazioni sul parco di Latina da intitolare a Arnaldo Mussolini

Claudio Durigon, esponente della Lega, ha rassegnato le dimissioni dall’incarico di sottosegretario all’Economia. Durigon è stato protagonista del caso legato alle dichiarazioni relative ad un parco di Latina e ad Arnaldo Mussolini.

Claudio Durigon da le dimissioni

Il leghista si era detto favorevole a intitolare nuovamente il parco comunale a Arnaldo Mussolini, fratello del duce. Dal 2017, il parco è intitolato ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

“Ringrazio Claudio non solo come politico ma soprattutto come uomo, amico, persona onesta, concreta, schietta e coraggiosa, che a differenza di altri lascia la poltrona per amore dell’Italia e della Lega, e per non rallentare il lavoro del governo, messo irresponsabilmente in difficoltà per colpa di polemiche quotidiane e strumentali da parte della sinistra”, dice il leader della Lega Matteo Salvini.

“Contiamo che questo gesto di responsabilità e generosità induca a seria riflessione altri politici, al governo e non solo, che non si stanno dimostrando all’altezza del loro ruolo. Conto su Claudio per la scrittura della nuova riforma delle pensioni, vicina a Quota 100 e lontana dalla Fornero, per la rottamazione di milioni di cartelle esattoriali, e per nuovi incarichi per aiutare la Lega a crescere ancora”, conclude.

Chi è Claudio Durigon, ex sottosegretario all’Economia

Claudio Durigon (Latina, 10 settembre 1971) è un politico e sindacalista italiano; dal 1º marzo 2021 è Sottosegretario di Stato al Ministero dell’economia e delle finanze nel governo Draghi. È stato anche Sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali dal 13 giugno 2018 al 5 settembre 2019 nel primo governo Conte.

Biografia

È nato a Latina nel 1971, ma vive a Roma. I suoi nonni erano braccianti agricoli originari del Veneto, giunti nell’Agro Pontino all’epoca delle bonifiche attuate in epoca fascista. Sposato e separato, ha due figli, Andrea e Annalisa. Diplomato in ragioneria, ha lavorato dal 1996 al 2009 come operaio presso la multinazionale farmaceutica Pfizer. Nel 1996 si è iscritto all’Unione Generale del Lavoro (UGL), nella quale ha svolto attività sindacale ed è stato prima segretario provinciale di Latina e poi vicesegretario generale dal 2014 al 2018.

Attività politica

Verso la fine del 2017 si è avvicinato alla Lega ed a gennaio 2018 ne è diventato responsabile del dipartimento lavoro. Alle elezioni politiche del 2018 è stato candidato ed eletto alla Camera dei deputati, nella circoscrizione Lazio 2 tra le liste proporzionali della Lega.

In seguito alla nascita del governo Conte I tra il Movimento 5 Stelle e la Lega, il 13 giugno 2018 è stato nominato sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali dal Consiglio dei Ministri, carica che ha mantenuto fino alla fine del governo Conte I il 5 settembre 2019. Durante il mandato da sottosegretario si è principalmente occupato della proposta simbolo della Lega “Quota 100”, che ha dato la possibilità di andare in pensione con 62 anni di età anagrafica e 38 anni di contributi.

Il 1º marzo 2021 è stato nominato Sottosegretario di Stato al Ministero dell’economia e delle finanze nel governo Draghi. È commissario della Lega a Roma e, dal 2021, coordinatore regionale della Lega nel Lazio, nominato da Matteo Salvini, di cui è politicamente considerato un fedelissimo.

Controversie

Nel mese di aprile 2021 è finito al centro dell’inchiesta giornalistica di Fanpage.it Follow the money, nella quale si è ricostruita la collaborazione tra il suo sindacato UGL e la Lega di Salvini, prima delle politiche 2018, suggellata da Durigon stesso. L’UGL fornisce alla Lega supporto durante gli eventi pubblici, la sua sede al primo piano in via delle Botteghe Oscure per il team social di Matteo Salvini (la “Bestia”) e uomini nelle aree in cui la Lega cercava di radicarsi, come Rossano Sasso e Francesco Zicchieri.

Inoltre, ripreso con una telecamera nascosta, confida il motivo per cui non è preoccupato dalle indagini dei 49 milioni dei rimborsi elettorali confiscati alla Lega dalla procura di Genova: “quello che fa le indagini, il generale della Guardia di finanza, sulla Lega lo abbiamo messo noi.”

Il 3 maggio, lo stesso giornale informa che il deputato de L’Alternativa c’è Andrea Colletti depositerà una mozione di revoca rivolta al sottosegretario. Il giorno successivo anche il deputato di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, deposita un’interrogazione scritta indirizzata al Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco e al presidente del Consiglio Mario Draghi “per sapere quali iniziative intendono assumere” in merito alla vicenda. Il 7 maggio, anche il M5S deposita una mozione di revoca nei suoi confronti.

Parco Mussolini

Nel mese di agosto 2021 suscita molto scalpore e polemiche tra le forze politiche, in considerazione del suo incarico di sottosegretario ricoperto nel Governo Draghi, la proposta di rimuovere l’intitolazione a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino di un parco pubblico a Latina, per ripristinare la vecchia denominazione di Arnaldo Mussolini, fratello minore di Benito Mussolini.

Il Partito Democratico, Sinistra Italiana e alcuni esponenti di Forza Italia, tra cui Elio Vito annunciano di voler sottoscrivere la mozione di censura presentata nello scorso mese di maggio alla Camera dal Movimento 5 Stelle.Inoltre molte testate giornalistiche e numerosi primi cittadini hanno avviato delle petizioni online volte alla rimozione di Durigon dal ruolo di sottosegretario.

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