CronacaInchiesta

Ecomafie 2021, il report di Legambiente: Campania maglia nera con 15 reati al giorno

In un anno accertati 5.457 reati ambientali

La Campania maglia nera in materia di reati ambientali. Lo afferma il report “Ecomafie 2021” di Legambiente. Come emerge dai dati dello studio, nel 2020 in Regione sono stati accertati 5.457 reati di illegalità ambientale, al ritmo di 15 al giorno. Sebbene siano leggermente calati gli illeciti (-92 in tutto), sono aumentati denunce (654, +15,5%), arresti (+26 rispetto ai 24 del 2019) e sequestri (+131).

Ecomafie Legambiente 2021, la Campania maglia nera

Con 5.457 reati accertati di illegalità ambientale nel 2020, al ritmo di 15 reati al giorno, seppure con una leggerissima flessione degli illeciti (92 in meno rispetto al 2019), ma un incremento delle persone denunciate (ben 654, pari al 15,5% in più), degli arresti, più che raddoppiati (50 contro i 24 del 2019) e dei sequestri (131 in più nel corso del 2020), la Campania, secondo il rapporto “Ecomafia 2021. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia”, raccolti da Legambiente nel suo report annuale dedicato alle illegalità ambientali, si conferma la regione dell’ecomafia a livello nazionale.

La situazione in Campania

La Regione Campania, secondo il report, si conferma la regione dell’ecomafia a livello nazionale con 5.457 reati accertati di illegalità ambientale nel 2020 (15 reati al giorno, ma con 92 in meno rispetto al 2019). C’è un incremento delle persone denunciate (654, pari al 15,5% in più), degli arresti, più che raddoppiati (50 contro i 24 del 2019) e dei sequestri (131 in più nel corso del 2020).

Maglia nera per la Campania per gli incendi boschivi dolosi, colposi e generici. Si è registrato un incremento pari a +43%. Lo scorso anno in regione sono stati bruciati 4.326 ettari di superficie boscata e non boscata. I reati accertati sono stati 705 pari al 16,7% del totale nazionale. Sono state 53 le persone denunciate (34 nel 2019), 5 quelle arrestate e 4 i sequestri effettuati. La classifica provinciale, inoltre, vede a livello nazionale la provincia di Salerno al secondo posto: 335 tra incendi dolosi, colposi e generici superata solo da Cosenza. Sesta posizione per la provincia di Avellino con 161 roghi.

I reati legati al ciclo di rifiuti

Per quanto riguarda i reati legati al ciclo dei rifiuti, l’Irpinia si piazza al sesto posto con 206 infrazioni, 157 persone denunciate e 35 sequestri. La più colpita a livello nazionale rimane la provincia di Napoli con 522 infrazioni, 600 persone denunciate, 6 arrestate e 398 sequestri. Terza posizione per Caserta con 282 infrazioni, 206 persone denunciate, 4 arrestate e 178 sequestri. Quarto posto, invece, per Salerno con 227 infrazioni, 216 persone denunciate, 5 arrestate e 115 sequestri.

Chiude la provincia di Benevento con 57 infrazioni, 37 persone denunciate e 25 sequestri. Scende al sesto posto a livello nazionale la provincia di Avellino per i reati legati al ciclo del cemento con 214 infrazioni, 175 persone denunciate e 34 sequestri. Il primato negativo rimane ancora saldo alla provincia di Napoli con 368 reati, 116 persone denunciate, 17 arrestate e 97 sequestri. Dal vertice della classifica balza la provincia di Salerno che si piazza al terzo posto con 266 infrazioni accertate sul suo territorio, con 104 persone denunciate e 79 sequestri. Dopo Avellino segue la provincia di Caserta con 133 infrazioni, 109 persone denunciate e sequestri, mentre a livello provinciale registra 159 infrazioni, 118 persone denunciate e 48 sequestri.

 


 

Il rapporto completo: CLICCA QUI

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