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Educazione alimentare a scuola: la proposta di legge arriva da Forza Italia

L’educazione alimentare fin da bambini assicura meno problemi legati all’obesità, quindi alla salute, per il futuro. A tale scopo, il deputato Antonino Minardo ha presentato alla Camera una proposta di legge per combattere questo fenomeno sempre più preoccupante.

Problemi alimentari: i dati

Secondo i dati del report “Osservasalute 2016” dell’Istituto nazionale di statistica nell’ambito dell’indagine “Aspetti della vita quotidiana“, più di un di un terzo della popolazione adulta, il 35,3%, è in sovrappeso, mentre il 9,8% è obesa; in totale il 45,1 % dei soggetti di età pari o superiore a 18 anni è in eccesso ponderale.

Le differenze sul territorio hanno confermato l’esistenza di un gap nord- sud: le regioni meridionali presentano un’alta prevalenza di persone maggiorenni obese in Molise (14,1 %), Abruzzo (12,7 %) e Puglia (12,3%) ed in sovrappeso in Basilicata (39,9 %), in Campania (39,3%) e in Sicilia (38,7%), rispetto alle regioni settentrionali, dove le percentuali sono più basse.

In quest’ottica, il ddl si pone contro la diffusione di situazioni di obesità e sovrappeso per combatterle in previsione delle implicazioni socio sanitarie future derivanti dal prevedibile incremento delle malattie cronicodegenerative connesse a questi problemi alimentari.

Ddl educazione alimentare: il contenuto della proposta

Il ddl “Introduzione dell’insegnamento dell’educazione alimentare e agli stili di vita sani nelle scuole primarie e secondarie di primo grado” si compone di 5 articoli dove viene spiegato il processo di inserimento dell’educazione alimentare nelle scuole.

A partire dall’anno scolastico 2019/ 2020, nelle scuole primarie e secondarie di primo grado verrà introdotto l’insegnamento dell’educazione alimentare e degli stili di vita sani, per un totale di tre ore settimanali dedicate.

Le tre ore, secondo l’art 3, saranno programmate nelle ore pomeridiane, lasciando la possibilità al collegio dei docenti di individuare una diversa collocazione.

All’insegnamento dell’educazione alimentare e degli stili di vita sani saranno preposti docenti abilitati per la classe di concorso A31 – scienze degli alimenti.

Infine, secondo l’articolo 5, toccherà al Miur, con proprio decreto da emanare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, stabilire il contenuto dei programmi di insegnamento, valorizzando la connessione con la tematica della tutela dell’ambiente.

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