Cronaca

Crisi di Governo, slitta l’introduzione dell’educazione civica nelle scuole

Educazione civica obbligatoria, tutto rimandato. Tutto colpa della crisi di governo in atto, crisi che porterà allo stop di alcuni dei provvedimenti governativi.

Educazione civica obbligatoria, lo stop

Diversi provvedimenti slitteranno tra cui il ddl Pillon sull’affido condiviso. Probabilmente dunque anche l’applicazione della legge che introduce l’ora di educazione civica nelle scuole al posto dell’ora di Cittadinanza e Costituzione subirà un rinvio.

Per entrare in vigore già dall’anno scolastico 2019-2020 la legge doveva essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale entro il 16 agosto.

Cosa prevede la legge

Saranno oggetto di educazione civica:

  1. Costituzione, istituzioni dello Stato italiano, dell’Unione europea e degli organismi internazionali; storia della bandiera e dell’inno nazionale;
  2. Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015;
  3. educazione alla cittadinanza digitale, secondo le disposizioni dell’articolo 5;
  4. elementi fondamentali di diritto, con particolare riguardo al diritto del lavoro;
  5. educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari;
  6. educazione alla legalità;
  7. educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni.

Nell’ambito dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica sono promosse l’educazione stradale, l’educazione alla salute e al benessere, l’educazione al volontariato e alla cittadinanza attiva. Con particolare riferimento agli articoli 1 e 4 della Costituzione possono essere promosse attività per sostenere l’avvicinamento responsabile e consapevole degli studenti al mondo del lavoro.

L’insegnamento dell’educazione civica

L’insegnamento trasversale dell’educazione civica è integrato con esperienze extra-scolastiche, a partire dalla costituzione di reti anche di durata pluriennale con altri soggetti istituzionali, con il mondo del volontariato e del Terzo settore, con particolare riguardo a quelli impegnati nella promozione della cittadinanza attiva.

I comuni possono promuovere ulteriori iniziative in collaborazione con le scuole, con particolare riguardo alla conoscenza del funzionamento delle amministrazioni locali e dei loro organi, alla conoscenza storica del territorio e alla fruizione stabile di spazi verdi e spazi culturali.

Il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca indice annualmente, con proprio decreto, per ogni ordine e grado di istruzione, un concorso nazionale per la valorizzazione delle migliori esperienze in materia di educazione civica, al fine di promuoverne la diffusione nel sistema scolastico nazionale.

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

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