Cronaca

La sentenza su Eitan: il piccolo deve rientrare in Italia

Eitan Biran deve tornare in Italia: la sentenza. Lo ha stabilito la giudice del Tribunale della famiglia di Tel Aviv

Eitan Biran, il piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, deve tornare in Italia dove c’è la sua residenza abituale. Lo ha stabilito la giudice del Tribunale della famiglia di Tel Aviv. Con una seduta durata oltre 12 ore si era chiusa la terza e ultima udienza al Tribunale della famiglia di Tel Aviv sulla vicenda di Eitan Biran, il piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone. “Ora gli avvocati -disse Shmuel Moran, legale di Aya Biran Nirko, zia paterna del bambino che ha la sua tutela – inoltreranno le loro conclusioni finali alla giudice che poi dovrà andare a sentenza”.

Eitan Biran torna in Italia: la sentenza

Secondo il magistrato, riporta il sito del Jerusalem Post, il nonno del bambino, Shmuel Peleg, ha violato la Convenzione dell’Aja portando in Israele il bambino senza copertura giuridica. Nel verdetto è stabilito che pagherà le spese legali. L’uomo è indagato dalla procura di Pavia. Il tribunale ha anche sottolineato come l’Italia sia per Eitan “il suo ambiente di vita abituale“.

La battaglia legale

Poco prima che l’assise si concludesse è arrivata in tribunale la nonna materna di Eitan Esther Cohen Peleg, ex moglie di Shmuel Peleg – che ha portato senza consenso il bambino in Israele ed è indagato in Italia per sequestro di persona – ma non ha rilasciato alcuna dichiarazione, limitandosi a portare conforto all’ex consorte. Ora la palla passa alla giudice che, in base alla Convezione, dovrà stabilire se rinviare il bambino immediatamente in Italia come chiesto dalla zia Aya Biran Nirko.

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