Cronaca

Elezioni Usa 2020: testa a testa tra Biden e Trump, la sfida si gioca all’ultimo stato

Secondo l'Associeted Press e Fox News, Biden è a quota 264 mentre Trump a 214, ma sono cifre non ufficiali, lo spoglio è ancora in corso

Sulle elezioni Usa 2020 non c’è ancora la parola fine ma i due contendenti non si arrendono certamente. Trump promette battaglia su Twitter, proclamandosi vincitore e invocando la Corte Suprema in caso di sconfitta. Dall’altra parte Biden ostenta sicurezza, predica pazienza e giustamente evita di lanciare proclami.

Elezioni Usa 2020: quando sapremo il nome del presidente?

Ma come è possibile che, a quasi due giorni della chiusura dei seggi, non si conosca ancora il vincitore. Al di là delle fonti ci sono ancora 5 stati non ufficialmente assegnati i cui grandi elettori concorrono a raggiungere il “numero magico” – 270 – necessario per vincere: Nevada (6 grandi elettori), Arizona (11), Georgia (16); North Carolina (15) e Pennsylvania (20).

La situazione attuale

Biden è a quota 253, Trump a 213 e questa è finora l’unica certezza, mentre Ap, solitamente assai cauta, e Fox attribuiscono già l’Arizona a Biden che sale così a quota 264 con Trump a 214. Ma sono cifre non ufficiali visto che lo spoglio è ancora in corso.

Biden vince se:

si conferma la tendenza pro domocratici in Arizona e in Nevada la quota 270 per Biden sarà raggiunta, rendendo inutile i risultati negli altri tre stati in cui Trump è invece in vantaggio anche se il rivale è in recupero soprattutto i Georgia.

Trump vince se:

si conferma in Georgia, North Carolina, Pennsylvania e ribalta gli scenari di Nevada e Arizona.

Gli stati

Nevada

In Nevada continuano a prendersela comoda, tanto che la speranza di chiudere i conti entro la giornata è presto svanito. Se ne riparla domani alle 19 italiane: intanto Biden è avanti di quasi 13mila voti, oltre l’1%. Anche dovesse assottigliarsi il vantaggio grazie ai voti delle zone rurali lo stato pare proprio in tasca a Biden.

Arizona

Biden guida con un vantaggio di 2 punti percentuali, ovvero 68.129 voti pari all’86%, ma Trump è in recupero. Potremmo conoscere l’esito con molte incertezze nella notte fra giovedì e venerdì, non prima delle 3.

Georgia

Trump è in vantaggio, Biden recupera: quando manca il 4% dei voti da scrutinare si è passati da 30mila a 18mila preferenze di vantaggio per il presidente uscente e quindi, in serata, alle 20, il vantaggio del presidente è sceso a 12mila.

Mancano tuttavia grandi città che dovrebbero essere favorevoli ai democratici. Di sicuro sapremo il risultato prima del Nevada, magari nella tarda serata di giovedì. La storia è tuttavia contraria a Biden: il suo partito non vince da 28 anni (Clinton) ma questo non impedisce al suo aspirante successore a mostrarsi ottimista.

Pennsylvania

È stato scrutinato il 92% dei voti con Trump davanti di 114mila preferenze, pari all’1,7%, anche se mancano all’appello molti voti di grandi città tradizionalmente democratiche. Fino a domani, però, niente risultati.

North Carolina

Trump è davanti e su questo sono tutti d’accordo e così nell’assegnargli lo stato visto che le schede per posta sono state conteggiate all’inizio dello spoglio. È che in questo stato c’è tempo fino al 12 novembre per registrare le schede giunte per posta.

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