Scienza e Tecnologia

Posta elettronica certificata: cosa cambia da Pec a Rem

A breve diremo addio alla Pec che sarà sostituire dalla Rem, la nuova versione della posta elettronica certificata. In Europa, infatti, sarà in vigore un nuovo meccanismo di certificazione delle mail che saranno così valide non solo in Italia, ma in tutti gli stati membri dell’Unione Europea.

Posta elettronica certificata: addio alla Pec, ecco la Rem

Il perché di questa decisione è legato al fatto che la PEC non rispetta completamente i requisiti del regolamento per il servizio elettronico di recapito certificato qualificato a livello europeo. In particolar modo, non è certa l’identità del destinatario, che non è verificata e protetta. Dunque, se bisogna mandare documenti a un’altra persona, non si ha la sicurezza che sia quella. Mentre con la Rem sì.

Cos’è la mail Rem, cosa significa e come funziona

La sigla Rem sa per registro elettronico mail: utilizzandolo, un professionista potrà inviare un documento confidenziale ad un cliente con la sicurezza che il documento arrivi solo al destinatario desiderato senza rischi di intrusione.

Per verificare l’identità del titolare della casella postale si farà ricorso a strumenti come spid, firma digitale o carta d’identità elettronica. L’accesso richiederà l’autenticazione a due fattori, che si otterrà tramite app su smartphone.


email-certificata-pec-rem-obbligatoria-cosa-cambia
Immagine di archivio

Le differenze tra PEC e Rem: ecco quali sono

L’attuale Pec ci garantisce di ricevere e inviare la mail e di conoscerne contenuto e data. Non verifica, però, identità di mittente e destinatario. Con la Rem, invece, sarà garantita l’identità del titolare della casella. Un passaggio che tutelerà gli utenti anche dal rischio di attacchi informatici.

Quando sarà obbligatoria la Rem

Stando a quanto stabilito dall’Unione Europea, entro il 2024 scatterà l’obbligo di avere la Rem. Duque, chi oggi è in possesso di una PEC, entro la fine dell’anno dovrà cambiare sistema.

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio