Emanuele Filiberto: “Condanno le leggi razziali del 1938, una vergogna”

"Condanno le leggi razziali del 1938, di cui ancora oggi sento tutto il peso sulle mie spalle e con me tutta la Real Casa di Savoia"

“Condanno le leggi razziali del 1938, di cui ancora oggi sento tutto il peso sulle mie spalle e con me tutta la Real Casa di Savoia e dichiaro solennemente che non ci riconosciamo in ciò che fece Vittorio Emanuele III: una firma sofferta, dalla quale ci dissociamo fermamente, un documento inaccettabile, un’ombra indelebile per la mia Famiglia, una ferita ancora aperta per l’Italia intera”. È un passaggio della lettera alla comunità ebraica scritta da Emanuele Filiberto di Savoia, che ne parla in una intervista nello Speciale Tg5 Parole dal Silenzio in onda domani in seconda serata, anticipata dal Tg5 delle 20 di stasera.

La lettera di scuse di Emanuele Filiberto di Savoia

Emanuele Filiberto di Savoia nella lettera di scuse scrive: “Mi rivolgo a tutti voi, Fratelli della Comunità Ebraica italiana, per esprimervi la mia sincera amicizia e trasmettervi tutto il mio…



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