Cronaca

L’Italia dimentica la solidarietà e vota sì all’embargo contro Cuba

Embargo di Cuba, l'Italia ha votato a favore nonostante l'aiuto dei medici cubani arrivati in Lombardia nel marzo del 2020

L’Italia è tra i Paesi ad aver votato per l’embargo di Cuba. Lo scorso 24 marzo infatti il governo italiano a ha votato contro la risoluzione A/HRC/46/L.4 presentata al Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite sulle ripercussioni negative delle sanzioni economiche applicate da alcuni paesi ad altri tra cui, per l’appunto, quello cubano.

Da 60 anni infatti l’isola cubana deve fare i conti con il “blocco economico” imposto dagli Stati Uniti d’America. Il documento intitolato The negative impact of unilateral coercive measures on the enjoyment of human rights è stato presentato da Azerbaigian, Cina Palestina.

Embargo di Cuba, anche l’Italia ha votato a favore

Nella relazione sopracitata si fa riferimento, tra le altre cose, alla “grave preoccupazione per l’impatto negativo delle misure coercitive unilaterali sui diritti umani”. In sintesi vengono confrontate le sanzioni economiche con la sopravvivenza e il benessere di milioni di esseri umani.

Ad ogni modo la risoluzione è stata approvata. Trenta paesi infatti hanno votato favorevolmente, due si sono astenuti e 15 hanno espresso voto contrario: si tratta di Austria, Brasile, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Isole Marshall, Paesi Bassi, Polonia, Corea del Sud, Ucraina, Regno Unito e, appunto, Italia.

Lo schiaffo italiano a Cuba

Un voto che ha destato scalpore quello del governo italiano. Il 22 marzo del 2020, praticamente un anno fa, Cuba inviò 53 medici della Brigata Internazionale Henry Reeve in Italia ed in particolar modo in Lombardia, in quel momento travolta dall’emergenza Covid, per dare manforte e supporto concreto ai colleghi italiani. I medici cubani hanno offerto il loro aiuto – gratuitamente – fino a giugno quando sono torni a l’Avana.

Cos’è l’embargo contro Cuba

L’embargo contro Cuba, conosciuto anche come el bloqueo, è un embargo commerciale, economico e finanziario imposto dagli Stati Uniti d’America contro Cuba all’indomani della rivoluzione castrista. Il 17 dicembre 2014, il presidente statunitense Barack Obama annuncia l’intenzione di porvi fine.

Tuttavia, per poter essere effettivamente rimosso, sarebbe stato necessario il voto favorevole del congresso americano, controllato dal Partito Repubblicano, che era contrario. Con la fine della presidenza Obama, il nuovo presidente Donald Trump ha rinnovato l’embargo fino a che non ci saranno “libere elezioni” nell’isola.


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