Economia

Emergenza coronavirus: nessun aumento dei prezzi sui prodotti igienizzanti

Emergenza coronavirus: nessun aumento dei prezzi sui prodotti igienizzanti. A rivelarlo è uno studio dell’Istat. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Aumentano le vendite ma non i prezzi degli igienizzanti

A febbraio si è registrato un forte incremento delle vendite di prodotti igienizzanti a causa dell’emergenza Coronavirus, senza però tensioni sui prezzi.

Lo spiegano all’Istat nella conferenza stampa sull’inflazione di febbraio, precisando che le rilevazioni arrivano fino a domenica 23 (quando cioè erano già comparsi i primi casi nelle zone rosse). “C’è un forte aumento delle quantità vendute – spiegano – ma non ci sono stati aumenti dei prezzi”. I prodotti comunque costituiscono una parte marginale del paniere complessivo e non produrrebbero effetti sull’inflazione generale.

A febbraio l’indice dei prezzi al consumo (Nic) è rimasto invariato rispetto a gennaio ed è aumentato dello 0,4% su febbraio 2019. Lo rileva l’Istat sulla base delle stime preliminari. A gennaio l’aumento dei prezzi su base annua era stato dello 0,5%. La lieve frenata dell’inflazione è imputabile prevalentemente alla dinamica dei beni energetici non regolamentati. L’inflazione acquisita per il 2020 è zero per l’indice generale e per la componente di fondo. L’indice Ipca diminuisce dello 0,4% su base mensile a causa dei saldi di cui il Nic non tiene conto.

I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona (il cosiddetto carrello della spesa) sono aumentati a febbraio dello 0,4% rispetto a gennaio e dello 0,7% rispetto a febbraio 2019 con una lieve accelerazione rispetto a gennaio (quando l’aumento annua era stato dello 0,6%). Lo rileva l’Istat sulla base delle stime preliminari. I prodotti ad alta frequenza di acquisto a febbraio rallentano su base annua dal +1,3% a +1%.

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