Cronaca

Crisi anche in Vaticano: Papa Francesco taglia stipendio a cardinali e religiosi

Emergenza Covid, in Vaticano tagli agli stipendi di cardinali e dipendenti "per salvaguardare i posti di lavoro"

Tagli agli stipendi in Vaticano. Con un Motu Proprio Papa Francesco ha infatti disposto “con la finalità di salvaguardare gli attuali posti di lavoro” un taglio degli stipendi per cardinali e religiosi così da riuscire a far quadrare i conti. Secondo quanto previsto dalla Santa Sede infatti nel 2021 ci sarà un deficit di 49,7 milioni di euro, con entrate totali di 260,4 milioni di euro e uscite pari a 310,1 milioni di euro.

Emergenza Covid, nuovi tagli agli stipendi in Vaticano

Le retribuzioni dei cardinali saranno tagliate a partire dal prossimo 1° aprile del 10%. Poi toccherà agli altri dipendenti, ecclesiastici e religiosi. Per queste figure verranno inoltre sospesi anche gli scatti di anzianità fino al 2023. Il deficit è stato “pesantemente influenzato dalla crisi economica causata dalla pandemia di Covid-19”, così come spiegato dalla Segreteria per l’economia. Attualmente, così come riportato da “Il Fatto Quotidiano”, lo stipendio dei cardinali della Santa Sede si aggira intorno ai 5.500 euro.

La decisione del Papa

“Un futuro sostenibile economicamente richiede oggi, fra altre decisioni, di adottare anche misure riguardanti le retribuzioni del personale”, scrive Bergoglio nel motu proprio. Il Papa, si sa, non vuole licenziare, ma le spese devono essere contenute.


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