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Emilio Carelli lascia il Movimento 5 Stelle: “Troppi incompetenti nei posti sbagliati”

Il Deputato: "Troppi incompetenti nei posti sbagliati, ora penso a una casa di centrodestra"

Emilio Carelli lascia il Movimento 5 Stelle: “Troppi incompetenti nei posti sbagliati, ora penso a una casa di centrodestra. In questo modo dico addio ad un Movimento che ha perso la sua anima”, dice il deputato nel pieno della crisi di governo.

Emilio Carelli lascia il Movimento 5 Stelle: la decisione

Non senza sofferenza interiore annuncio la mia uscita dal Gruppo parlamentare del M5s. In questo modo dico addio ad un Movimento che ha perso la sua anima.” Lo afferma il deputato Emilio Carelli.

La mia decisione arriva dopo una lunga riflessione. Mentre entro nel Gruppo Misto della Camera voglio propormi come aggregatore di una nuova componente “Centro – Popolari Italiani”, che potrebbe diventare una casa accogliente per tutti i colleghi che intendono lasciare il Movimento ma temono di restare isolati, ma anche per chi proviene da altri gruppi”, aggiunge.

“La mia decisione arriva dopo una lunga riflessione ed un bilancio di questi quasi tre anni trascorsi in Parlamento, durante i quali ho cercato in tutti i modi di contribuire alla crescita e al benessere del Paese e a realizzare i valori fondativi del M5S nei quali credo e mi riconosco ancora e che continuo a portare nel cuore. Purtroppo il bilancio finale non è positivo. Troppe volte ho assistito a scelte sbagliate che non ho condiviso, persone sbagliate e incompetenti nei posti sbagliati che non ho condiviso.

Ed ogni volta che ho cercato di esprimere il mio parere, di portare un contributo corroborato da oltre 40 anni di esperienza professionale, sono rimasto inascoltato”, spiega Carelli.

“Alla mia decisione ha contribuito anche il triste spettacolo di queste ultime settimane con il tentativo di compravendita di singoli parlamentare delle opposizioni o dei gruppi minori al solo fine di garantire la maggioranza, peraltro risicata, ad un governo che i voti non aveva più, ma anche l’inadeguatezza del piano di attuazione del Recovery fund”, spiega Carelli che conclude: “Sarà una componente moderata, di centro destra, che vuole rappresentare il primo passo verso la costituzione di un nuovo gruppo parlamentare che vorrei in sintonia col Ppe, sostenitore dell’Europa, della difesa dell’ambiente, del mondo delle imprese e della tutela dei lavoratori mettendo l’innovazione e la ricerca al centro delle proprie iniziative. Una iniziativa politica che intende dare voce a tutta quell’area moderata e liberale che guarda con diffidenza agli estremismi di ogni genere e che esige risposte concrete ai problemi reali”, conclude.

Chi è Emilio Carelli

Emilio Carelli (Crema, 21 maggio 1952) è un giornalista, autore televisivo, accademico e politico italiano.

Biografia

Consegue la laurea in Lettere moderne nel 1975 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e diviene in seguito giornalista professionista.

Dalla sua relazione con la collega Silvia Mazzucco sono nati due figli gemelli. Nel 2009 è oggetto di gossip per alcune fotografie che lo ritraevano all’uscita di alcuni locali pubblici. Nel febbraio 2010, l’ex direttore di Sky TG24 racconta di aver pagato per riavere le foto che erano state recapitate ad alcune testate giornalistiche e per evitarne la diffusione.

Televisione

Nel 1980 viene assunto presso la Fininvest come redattore ed inviato giornalistico di Canale 5. Nel medesimo periodo è redattore di “Notizienotte” e lavorò nella redazione di “Canale 5 News”, che sostituì Notizienotte.

Nel 1986 si trasferisce a Roma come capo della redazione locale Fininvest. Dal 1986 al 1992 è l’autore ed in seguito conduce con Cesara Buonamici la rubrica settimanale di politica Parlamento in, trasmessa su Canale 5 e Rete 4. Nel 1989 con Tullio Camiglieri è ideatore e autore di Ottanta non più Ottanta, programma in dieci puntate su Italia 1, dedicato agli avvenimenti e ai personaggi più rilevanti della cultura e della politica degli anni ottanta il primo appuntamento è del 16 ottobre[4].

Nel 1990 realizza il programma Miti, mode e rock ‘n’ roll, andato in onda sempre su Italia 1, a partire dal 1º novembre dello stesso anno, in otto puntate ed incentrato sui miti e le mode dei giovani dagli anni cinquanta fino agli ottanta.

Nel gennaio 1989 diventa Vicedirettore della testata Videonews. Nel 1991 diventa vicedirettore della testata giornalistica di Studio Aperto, e nel gennaio dell’anno seguente partecipa alla fondazione del TG5 come vicedirettore e conduttore dell’edizione delle 13.

Carelli nel 2003

Il 1º novembre 2000 lascia il TG5 per diventare vicedirettore vicario di TGCom, testata Mediaset che si occupa di Internet e Teletext (sotto la direzione di Enrico Mentana).

Dal 16 giugno 2003 viene sostituito da Paolo Liguori alla direzione di TGCom e diviene direttore responsabile del neonato Sky TG24, canale satellitare di Sky Italia dedicato all’informazione. Conduce fra l’altro “America 2008”, dedicato alle elezioni americane, e giornate tematiche come quelle su ricerca scientifica e morti bianche.

Lascia la direzione della testata il 4 luglio 2011 a Sarah Varetto, e prepara un suo programma di politica per Sky TG 24 e in replica su Cielo, Rapporto Carelli in onda dal 30 novembre 2011 ogni martedì e mercoledì alle 20:35. Dal gennaio 2014 cura il programma “L’Incontro”, un’intervista settimanale con un protagonista dell’attualità, in onda il sabato alle 21:35 e la domenica alle 16:35 su Sky TG 24.

Incarichi

Dal 2002 al febbraio 2008 è docente di “Teoria e tecniche dell’informazione on line” presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica di Milano. Dal 2013 a febbraio 2017, inoltre, è stato Direttore del Master in Giornalismo digitale presso la Pontificia Università Lateranense.

Dal 2018 è vicepresidente della Fondazione Italia USA, della quale fa parte dal 2008.

È Vicepresidente di Confindustria Radio TV dal 2013 (riconfermato nel 2016); nel ruolo spinge perché la revisione della direttiva InfoSoc incrementi le restrizioni copyright sui siti web e aumenti i trasferimenti verso gli editori.[9]

Dal 2014 è Presidente della Fondazione Gigi Ghirotti.

Attività politica

Nel gennaio 2018 viene resa nota la sua candidatura a sostegno del Movimento 5 Stelle alle imminenti elezioni politiche di marzo 2018.

Alle elezioni del 4 marzo si aggiudica il seggio alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Roma-Fiumicino con il 39,49% dei consensi, battendo il rivale del centro-destra Domenico Menorello (fermo al 32,32%).

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