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Affossata la legge contro l’omofobia: la forte reazione di Emma Marrone

La cantante esprime il suo pensiero senza alcun filtro

In Senato è stata affossata la legge Ddl Zan contro l’omofobia, sui social arriva la forte reazione di Emma Marrone: la cantante, da sempre schierata dalla parte della comunità LGBT, commenta la bocciatura e giudica senza alcun filtro, con estrema sincerità, l’Italia “un paese incivile”.

Emma Marrone commenta la bocciatura del Ddl Zan sui social

L’artista 37enne è arrabbiata. “La legge Ddl Zan oggi è stata bocciata in Senato. Quindi l’Italia dimostra per l’ennesima volta di essere un paese incivile. A me adesso dispiace per tutte quelle persone che non saranno protette e tutelate. Perché nel 2021 invece di fare un passo in avanti, stiamo tornando nel Medioevo, complimenti”, dice Emma nelle sue IG Stories.

Poi condivide alcune immagini di quel che è accaduto in Senato quando è stata annunciata la bocciatura della legge: alcuni politici, come veri ultrà, sono esplosi tra urla, applausi incontrollati, gestacci, senza alcun ritegno, senza rispettare il loro ruolo istituzionale che ricoprono, come se fossero allo stadio e la loro squadra avesse fatto gol.

La cantante esprime il suo pensiero con estrema sincerità

La Marrone, è delusa, amareggiata. Scrive a chiare lettere: “Vergogna!”. Della sua stessa idea tantissimi altri volti del mondo dello spettacolo, tra i quali Fedez, Francesca Michielin, Annalisa, Anna Pettinelli, Luciana Littizzetto.

L’artista è sbalordita e molto amareggiata per quel che è accaduto in Senato quando il DDL Zan è stato bocciato.
Prima che il Ddl Zan fosse affossato Emma aveva detto: “Quella contro l’omofobia è una battaglia che porto avanti da moltissimi anni, continuo a farlo anche dal mio palco, soprattutto dal mio palco, perché quando ci salgo ci sono tanti ragazzi ma anche tanti genitori ed è bello poter parlare di questo argomento davanti a un pubblico veramente vasto per lanciare un messaggio chiaro a tutti.

Metterci la faccia per lanciare temi importanti è una cosa molto importante che non devono fare solo gli artisti secondo me, ma tutte le persone devono, hanno il diritto di parlare, esporsi esprimersi. Mi batto per questi diritti da molto, rischiando a volte di sembrare impopolare. Questa legge dovrebbe essere all’ordine del giorno, mi dispiace che passi come una cosa straordinaria come se fossimo nel Medioevo. Speriamo di risvegliarci in un Paese pronto ad accogliere tutto questo con grandissima normalità”.

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