Emoticon: possono far vincere o perdere una causa. Ecco come

Le emoticon possono anche far vincere o perdere una causa. Per giudici, possono cambiare il tono di una conversazione e le sorti di una causa di lavoro. Il Tribunale di Parma con la sentenza n. 237/2019 ha accolto le ragioni di una lavoratrice, accusata dal datore di averlo insultato nel corso di una conversazione in chat tra colleghe.

Il Giudice ha precisato prima di tutto che questo tipo di conversazione è privata e segreta e come tale da tutelare ai sensi dell’art 15 della Costituzione. In secondo luogo è necessario sempre contestualizzare il tono della conversazione. In effetti, in questo caso, le critiche rivolte al datore, proprio per il ricorso agli emoticon erano da considerarsi canzonatorie, non offensive.

Le emoticon trasformano l’insulto in una burla

Una lavoratrice addetta alla cucina impugna il licenziamento intimatole dal suo datore di lavoro. Secondo il capo la dipendente merita il licenziamento “per aver proferito in non meglio…



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