Cronaca

Crollo del cratere vulcanico a La Palma, enorme eruzione di lava alle Canarie

Il nuovo fiume di lava incandescente corre parallelo a una delle prime lingue di fuoco che score dal Cumbre Vieja verso il mare

Eruzione alle Canarie, nella giornata di oggi è avvenuto il crollo parziale del cratere vulcanico a La Palma che ha innescato una nuova fuoriuscita di lava dal cono principale del vulcano. Il nuovo fiume di lava incandescente ha illuminato l’intero costone del Cumbre Vieja a partire dalla mattinata di oggi proseguendo poi nel pomeriggio.

Eruzione Canarie: crollo del cratere vulcanico a La Palma

La riconfigurazione del cono vulcanico ha generato un nuovo flusso di lava in direzione sud, che corre parallelo a una delle prime lingue di fuoco. Le varie colate mantengono il carico lavico con un apporto di colata continua dal vulcano. Come riportano i dati diffusi dall’Istituto vulcanologico delle Isole Canarie (Involcan), il crollo del cratere intorno alle 9.25 di lunedì mattina quando l’intensa attività del vulcano ha fatto tracimare la lava verso il basso. Secondo lo stesso osservatorio vulcanico il crollo si è verificato proprio mentre l’attività del vulcano era più intensa.

L’eruzione del vulcano Cumbre Vieja

Il vulcano Cumbre Vieja ha ripreso una intensa attività lavica da ormai da oltre cinque settimane dopo la prima importante eruzione del 19 settembre scorso. Nel corso dei giorni si sono aperti nuovi fronti lavici ma l’attività, lungi dal cessare, si è intensifica aumentando la sismicità in tutta la zona. “Ora siamo nel momento dell’attività più intensa” ha ammesso il portavoce di Involcan, David Calvo , e lo stesso ente parla sui social di “Attività molto violenta” del vulcano.

Parole confermate dai rilievi dell’istituto di geografico che dalla mezzanotte di oggi ha localizzato più di 90 terremoti a La Palma, il più intenso questa mattina con magnitudo 3,7 con epicentro nel comune di Mazo a una profondità di 37 chilometri. Lo sciame sismico però prosegue concentrandosi soprattutto a sud del Cumbre Vieja e l’istituto di vulcanologia locale non esclude che possano esserci  terremoti di maggiore intensità.

La situazione

Una situazione delicata che ha spinto le autorità locali a ordinare diverse evacuazioni di cittadini residenti in zone considerate a rischio. La lava, con un fronte di oltre tre chilometri, continua a scorrere verso il maree finora ha distrutto più di duemila edifici occupando oltre 852 ettari di terreno. Per quanto riguarda invece la dispersione dei gas, le correnti li stanno spingendo via così come sono state spinte via le ceneri dando maggiore respiro alla popolazione locale e permettendo il funzionamento degli aeroporti delle Canarie.


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