Cronaca

Avvocati, esame di Stato 2021: mercoledì 26 al via le prove

I primi a presentarsi all’esame, a partire dal 26 maggio, saranno i candidati della corte d’appello di Genova che saranno esaminati dalle sottocommissioni di Reggio Calabria

Avvocati, esame di Stato 2021: mercoledì 26 al via le prove per i 22mila candidati, dopo una lunga fase preparatoria per definire le nuove regole imposte dal Covid.

Esame di Stato avvocati 2021: al via le prove mercoledì 26 maggio

Come riporta “Il Corriere”, tutti i 22.786 candidati sono stati convocati, secondo i calendari elaborati dalle singole sottocommissioni, per il primo dei due orali. I primi a presentarsi all’esame, a partire dal 26 maggio, saranno i candidati della corte d’appello di Genova che saranno esaminati dalle sottocommissioni di Reggio Calabria. Nei distretti di Milano, Roma e Napoli, l’avvio delle prove è fissato a partire dal 7 giugno.

Il calendario

Dopo Genova, il 28 maggio sarà il turno dei candidati di Lecce (esaminati da Genova), di Salerno (esaminati da Firenze) e di Bolzano. Tra i 27 distretti, ultimi ad essere convocati, i candidati di Trieste, a partire dall’ 8 giugno, esaminati dalla sottocommissione di Potenza.

Il calendario dettagliato con le date di inizio del primo orale e le lettere sorteggiare nei diversi distretti per l’ordine degli esami è disponibile sul sito del ministero della Giustizia dove sono specificate anche le note esplicative sulla formulazione dei quesiti della prima prova orale (con un modello per ciascuna materia) e sulla valutazione dei candidati.

Il doppio orale

Inizialmente la prova scritta era fissata per il 13-14 e 15 aprile, ma il Cts aveva giudicato alto il rischio di assembramenti (dentro e fuori le aule) per far svolgere in presenza gli scritti. E così, con un decreto legge imposto dalla pandemia, la ministra della Giusta Marta Cartabia ha riscritto, solo per il 2021, le regole per l’esame da avvocato che si articola in due prove orali, una da remoto e una in presenza davanti alla commissione, con la prima prova che sostituisce i tradizionali tre scritti.

In caso di positività, di sintomi riconducibili al Covid, quarantena o isolamento fiduciario, il candidato potrà chiedere (con domanda corredata da idonea comunicazione) di fissare una nuova data: la nuova prova dovrà essere svolta “entro 10 giorni dalla data di cessazione dell’impedimento”.

Fonte e foto: Corriere

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