Economia

Le lauree diventano abilitanti, addio esame di Stato: “Giovani iniziano a lavorare un anno prima”

Esami di stato e lauree abilitanti: ecco per quali lavori. Oggi diversi lavori richiedono infatti l'abilitazione tramite esame di stato

Importanti novità per quanto riguarda le lauree abilitanti e gli esami di stato. Una novità legata al provvedimento del PNNR che verrà approvato, ossia il disegno di legge sulle “disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti”. Un progetto di cui si discute da settimane e che dovrebbe essere approvato entro il prossimo autunno (per entrare dunque in vigore a settembre 2022). Di fatto potrebbero essere cancellati tutti gli esami di stato, con tutti i corsi di studio che potrebbero diventare abilitanti.

Esami di stato e lauree abilitanti: cosa cambia

Il disegno di legge, è giusto ribadirlo, non cancella automaticamente gli esami di stato. Per arrivare a questo passaggio infatti sarà necessaria la richiesta da parte del singolo ordine professionale. È il Decreto Siliquini – schema di DPR approvato definitivamente il 29 marzo del 2006 – a identificare le professioni per le quali è necessario l’esame di abilitazione professionale, nonché a definirne lo svolgimento. Il tutto si basa sul principio per cui attraverso l’esame di abilitazione dovrebbe essere validata la competenza del professionista, consentendo così l’iscrizione a uno specifico albo professionale come spiegato da Money.

Per quali lavori verrà abolito l’esame di stato

Oggi diversi lavori richiedono infatti l’abilitazione tramite esame di stato. È il caso di avvocati, chimici, commercialisti, ingegneri, notai, medici, psicologi e giornalisti professionisti. Del resto per chi esercita senza abilitazione ci sono sanzioni molto severe: come indicato dall’articolo 348 del Codice Penale – il quale disciplina il cosiddetto reato di “Abusivo esercizio di una professione” – chi esercita senza abilitazione è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 10mila a 50mila euro.

Rispetto al testo del disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri, ci sono diverse modifiche apportate con il passaggio in commissione. La più importante è quella con cui abbiamo aperto questo articolo, ossia l’addio all’esame di Stato successivo alla laurea per tutte quelle professioni che lo vorranno.

Ci sono, tuttavia, delle professioni per cui le lauree diventano direttamente abilitanti, quali:

I articolo del ddl

  • odontoiatria e protesi dentaria (classe LM-46);
  • in farmacia e farmacia industriale (classe LM-13);
  • medicina veterinaria (classe LM-42);
  • psicologia (classe LM-51).

II articolo del ddl

  • professioni tecniche per l’edilizia e il territorio (classe LP-01);
  • professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali (classe LP-02);
  • professioni tecniche industriali e dell’informazione (classe LP-03).

I suddetti corsi di laurea andranno ad abilitare all’esercizio delle professioni correlate ai singoli corsi di studio, quali, geometra laureato, di agrotecnico laureato, di perito agrario laureato e di perito industriale laureato.

E fin qui non ci sono novità rispetto al testo originario. In commissione parlamentare, però, è cambiato il testo del terzo articolo, con il quale cambia l’esame di laurea che appunto diventa maggiormente professionalizzante.

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