La storia di Bill Ramsay ci riporta ad una domanda: esistono i lupi mannari? Probabilmente quella sui lupi mannari è una delle più antiche leggende al mondo e ad oggi siamo portati a ritenere i lupi mannari come il frutto della fantasia di scrittori di romanzi horror.
Lupi mannari: la storia di Bill Ramsay
Tuttavia, dopo aver letto l’incredibile storia di Bill Ramsay forse alcuni di voi rivaluteranno la loro opinione. Bill Ramsay nacque nel 1943 a Southend-on sea, una contea inglese, da piccolo Bill visse un’infanzia tranquilla, era un bambino assolutamente normale, forse un po’ introverso ma mai violento. Tuttavia, dall’età di 9 anni Bill iniziò a soffrire di spaventosi attacchi di rabbia in cui sbavava, ringhiava e camminava a quattro zampe, proprio come un lupo. I genitori cercavano di distrarlo in quei momenti di rabbia, ma all’età di 12 anni Bill fu protagonista del primo episodio scioccante per la comunità: mentre passeggiava per strada con la madre, ebbe uno dei suoi attacchi, si diresse a quattro zampe contro un palo della pubblica illuminazione e, sbavando e ringhiando, lo dissotterró piegandolo più volte, con una forza sovrumana.
Da quel momento, Bill fu affidato alle cure di psicologi che gli insegnarono come contenere la sua rabbia e da allora, sembrò non avere più attacchi. Una sera del 1983 però si recò in ospedale lamentando un dolore al petto e chiedendo agli infermieri di essere legato perché “stava per perdere il controllo”. Di lì a poco, Bill addentó il braccio di un’infermiera, ringhiando in maniera spaventosa e fuggendo dall’ospedale a quattro zampe. In seguito a questo evento, Bill Ramsay venne esorcizzato per la prima volta dal vescovo Robert McKenna, su consiglio di Ed e Lorraine Warren, che ritenevano l’uomo posseduto da un demone lupo mannaro.
Pur tuttavia, quattro anni più tardi, nel 1987, Bill Ramsay si recó alla vicina stazione di polizia chiedendo di essere rinchiuso per la propria e altrui sicurezza, provocando la reazione dell’agente di turno che lo mise alla porta in malo modo. A quel punto Bill, in preda a uno dei suoi attacchi, lo afferró per le caviglie e lo scaraventó nel parcheggio come un bambolotto. Ci vollero ben 6 agenti per immobilizzarlo e alla fine furono ricontattati i Warren che rieseguirono l’esorcismo. Dopo il secondo esorcismo Bill dichiarò di aver sentito “una forza che lasciava il suo corpo” e difatti da allora non ebbe mai più nessun attacco.
Enrico Giorgio
