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Modi di dire italiani: essere un furbo di tre cotte. Ecco cosa significa

Cosa significa il modo di dire essere un furbo di tre cotte? Ecco il significato e l'origine dell'espressione italiana

Cosa significa il modo di dire essere un furbo di tre cotte? Ecco il significato e l’origine dell’espressione italiana con la quale si descrive una persona estremamente furba.

Cosa significa il modo di dire essere un furbo di tre cotte?

Essere furbo di tre cotte, conosciuto anche nella versione essere furbo di sette cotte, è un modo di dire italiano riferito figurativamente a una persona estremamente furba, dotata di un’astuzia sottile e di raffinata intelligenza.

Qual è l’origine dell’espressione?

Essere furbo di tre cotte ha origine dal processo di raffinazione di tutti quei cibi che, per avere una buona qualità, necessitano di raffinarsi con cotture successive.

Il termine “cotte” altro non è che il plurale di cotta che sta per “cottura”. Si riferisce al processo di raffinazione o di distillazione di vari cibi e bevande, questi numerosi processi di cottura venivano attuati con lo scopo di purificare, raffinare, distillare, estraendo qualità e concentrazione di aromi. Di tre (o sette) cotte valeva dunque “di tre cotture”, cioè “cotto al massimo grado” (e perciò buonissimo), in virtù del ripetuto procedimento di raffinazione. In particolare, il procedimento delle tre cotte si usava per la raffinazione dello zucchero da canna in Sicilia. 

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