Cronaca

Pompei, gli scavi rivelano: la fondazione risale agli Etruschi

Una scoperta per fare luce sulla misteriosa origine della città sepolta dal Vesuvio

Pompei, la clamorosa scoperta dopo le ultima campagne di scavi: la fondazione della città da parte degli Etruschi, e non dei Romani.

Prima che diventasse una delle colonie più fiorenti dell’impero romano, secondo gli esperti, gli Etruschi avevano già preso possesso del territorio e avevano fondato la città, quella Pompei resa fiorente dai Romani, e poi consegnata alla storia grazie all’eruzione del Vesuvio.

La fondazione di Pompei risale agli Etruschi: la scoperta

Pompei continua ad appassionare a 2000 anni dalla sua tragica fine, gli scavi non sono terminati e le nuove campagne archeologiche stanno portando alle luce nuovi tesori sepolti e tante preziose informazioni, che contribuiscono a diradare quella coltre di nubi che ancora avvolge l’origine della città.


etruschi-fondazione-pompei


Gi scavi continuano

Secondo le ultime informazioni, emerse dalle più recenti campagne di scavi, che non si sono fermate neanche con la pandemia, la città avrebbe avuto origini etrusche, e sarebbe stata fondata molto tempo prima di quanto si conosca.

L’ipotesi

A far propendere gli esperti verso questa ipotesi, è la conformazione della città, che segue quella di altre colonie etrusche, come Tarquinia, Veio e Cerveteri, organizzate con strade che seguivano il cielo e le stelle, e con santuari costruiti lungo le vie che dalla città conducevano al cuore degli affari commerciali, il porto.

Esperti a lavoro

La scoperta è stata illustrata durante una tavola rotonda che si è svolta presso l’Accademia dei Lincei, alla quale hanno partecipato il direttore del parco archeologico, Massimo Osanna, l’archeologo Carlo Rescigno, accademico dei Lincei e professore di archeologia classica all’Università Vanvitelli, Fausto Zevi, professore emerito di storia dell’arte greca e romana alla Sapienza, Carmine Ampolo, emerito di storia greca alla Normale di Pisa, Pier Giovanni Guzzo, per molti anni alla guida degli Scavi di Pompei, con l’introduzione dell’accademico Roberto Antonelli.

La battaglia di Cuma

Secondo l’ipotesi degli esperti, Pompei visse un periodo florido fino al 474 a.C , in cui gli Etruschi dovettero soccombere ai Greci dopo la battaglia navale di Cuma. La città cadde nell’oblio per quasi un secolo, fino a quando i Romani non ne intuirono le potenzialità, e la trasformarono in una delle città più prospere della zona, con i ricchi patrizi che la sceglievano per costruire le loro fastose ville, affacciate nel golfo di Napoli.

 

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio