Curiosità

Fare colpo e sbaragliare la concorrenza: gli imperativi imprescindibili di ogni azienda

Chiunque ha un’azienda, sa perfettamente che la parola d’ordine per la buona riuscita del suo business è una e una soltanto: pubblicità.

Ma non basta: perché la pubblicità della propria impresa deve essere professionale, seria, efficace, presentarla al meglio e convincere i potenziali clienti che i prodotti o servizi in questione sono indispensabili alla loro vita nonché capaci di renderla migliore.

Il primo passo per una pubblicità del genere è semplice: nessun trucco, nessun inganno.

Se è vero (ed è vero) che le bugie hanno le gambe corte, una pubblicità ingannevole, oltre che scorretta, è controproducente, perché non porterà molto lontano la nostra reputazione. Presto o tardi verrà scoperta la natura fallace del messaggio pubblicitario, che si trasformerà in pubblicità regresso; e per un’azienda non c’è niente di peggio.

Una volta chiarita la necessità di essere veri e sinceri e quindi esserci settati su un rapporto di rispetto coi nostri potenziali clienti, possiamo procedere coi passi successivi: appellarsi ai metodi moderni e a quelli tradizionali.

Pubblicità con metodi “moderni”

Per metodi “moderni” intendiamo le infinite possibilità che ormai ci vengono offerte dal web. Le pagine social sono uno di questi. Per chi ha un’azienda, è ormai imprescindibile creare una pagina su Facebook Business o un’indicizzazione su Google My Business. E per i più audaci molto utili sono anche Instagram e Twitter.  In questo modo possiamo tenere sempre al corrente di ciò che facciamo i nostri seguaci, interagire costantemente, aggiornare indirizzi e contatti (e contare su agevolazioni aggiuntive tipo quella delle mappe) così da essere sempre facilmente raggiungibili.

E poi c’è il sito web. Al di là delle pagine social, ogni azienda che si rispetti ne ha uno.

Lì, personalizzando le grafiche e i contenuti a modo nostro, possiamo dare al cliente la prima impressione di quella che è la nostra professionalità. È quindi fondamentale mettersi nelle mani di un team serio, capace di creare un sito che ci rappresenti al meglio; perché quello sarà il nostro biglietto da visita.

Pubblicità con metodi “tradizionali”

E qui arriviamo, per l’appunto, al biglietto da visita. Quello vero, quello di carta. Quello che sopravvive al web, ai social, ai siti internet, semplicemente perché la sua potenza comunicativa rimane indiscussa da più di trecento anni.

Era infatti il 1700, quando, in Francia, cominciavano a diffondersi i primi biglietti da visita.

E alla fine del secolo prendevano una piega “commerciale” fra i mercanti: questi usavano scambiarseli, a volte apponendovi sopra una firma che poteva valere come un vero e proprio contratto.

Una storia antica e interessante per quello che è sempre stato e continua ad essere il re incontrastato dell’engagement.

Consegnare un biglietto da visita cartaceo significa stabilire col nostro interlocutore un rapporto che potrà essere solido e duraturo.

Come? Intanto scegliendo un biglietto che attiri immediatamente l’attenzione e ci distingua dalla massa informe.

Rivolgendosi agli esperti più adatti, oggi è possibile personalizzare i biglietti da visita in tutti i modi possibili: possiamo, ad esempio, ricorrere a un effetto laminato in oro o in argento, a un effetto glitterato con fibre di strass, alla stampa fosforescente che si veda al buio o alla stampa braille a rilievo per gli ipovedenti.

E ancora, potremmo avere dei biglietti da visita profumati, oppure in stile “Gratta e vinci”: basterà grattarli per scoprire regali o sorprese da parte della nostra azienda.

E questo sì, che significa fare colpo sbaragliando la concorrenza.

L’esatto obiettivo della nostra pubblicità.

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