Cronaca

Fase 2, Conte annuncia: “Possibile apertura anticipata per barbieri, parrucchieri e centri estetici”

Possibile apertura anticipata per barbieri, parrucchieri centri estetici. Lo ha confermato anche il premier Giuseppe Conte in una lunga intervista pubblicata da Il Fatto Quotidiano nella quale il presidente del consiglio ha fatto il punto sulle prossime misure del governo per l’emergenza coronavirus.

Apertura anticipata per barbieri, parrucchieri centri estetici, parla Conte

“Ho proposto questo nuovo schema che non deroga al principio di massima precauzione. Ma, siccome ora ci sono soglie definite di allarme, siamo in condizione di studiare un’eventuale anticipazione delle aperture per ulteriori attività con differenziazioni geografiche.

In presenza di un protocollo di sicurezza per spazi, ambienti e attività, si potrà decidere di anticipare le aperture di centri estetici, parrucchieri, ma anche teatri”.

Il termine congiunti

“Quella formula ha un fondamento giuridico: è servita per abbracciare una ampia platea di soggetti che spaziano dai parenti agli affini ai coniugi, ai partner delle unioni civili e ai fidanzati, tenendo fuori però conoscenti e amici. Se avessimo optato per una formula più estensiva, avremmo consentito un più ampio scambio di visite e incontri, e sarebbe stato impossibile tenere sotto controllo la curva del contagio nelle relazioni personali”.

Gli effetti della fase 2

“Non mi lascio orientare dalle sensazioni, o dalle immagini tv. Ma vedo che il piano ha funzionato, con un’attuazione ordinata del rientro di 4,5 milioni di lavoratori tra fabbriche e uffici. Anche le nuove regole sui trasporti non hanno bloccato gli spostamenti, anch’essi finora molto ordinati. Si conferma il senso di responsabilità dei cittadini, la grande attenzione al rispetto delle regole. E questo mi fa ben sperare sul fatto che la curva dell’epidemia resti sotto controllo. Detto ciò, questo virus è un male invisibile quindi fare previsioni è azzardato, hanno difficoltà pure gli scienziati”.

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

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