Cronaca

Femminicidio a Bologna, il compagno assassino non risponde al Gip: convalidato l’arresto

Femminicidio a Bologna, convalidato l'arresto di Giovanni Padovani: è l'ex compagno di Alessandra Matteuzzi

Giovanni Padovani, l’ex compagno di Alessandra Matteuzzi la 56enne uccisa a Bologna, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al giudice che lo ha interrogato. Convalidato l’arresto per il calciatore 27enne responsabile del femminicidio avvenuto martedì sera a Bologna.

Femminicidio a Bologna, convalidato l’arresto per Giovanni Padovani

Alessandra Matteuzzi aveva nel corso del tempo subito molestie di vario tipo. Il suo ex compagno Padovani aveva perfino messo lo zucchero nel serbatoio dell’auto, aveva tagliato le gomme della macchina di Alessandro e le aveva anche sottratto le chiavi di casa. A dirlo è Sonia Bartolini, avvocata del foro di Modena, esponente dell’associazione “Donna e giustizia” e cugina di Alessandra Matteuzzi, la 56enne uccisa a martellate martedì sera di fronte al portone della sua casa in via dell’Arcoveggio. “Il problema – aggiunge l’avvocata – è nelle falle normative. Se viene sporta una denuncia per atti persecutori e nel contempo non c’è una protezione, continueranno i femminicidi”.

Femminicidio a Bologna, Alessandra Matteuzzi aveva subito altre molestie

A sottolineare la gravità delle molestie subite dalla donna prima di essere uccisa è lo stesso legale della famiglia Matteuzzi, Giampiero Barile, che spiega come quello di Padovani «era un atteggiamento persecutorio che riguardava tutta la vita della donna”. Nella denuncia presentata ai carabinieri lo scorso 29 luglio, “integrata per due volte — spiega il legale riferendosi alle parole di Bartolini — tutti i fatti sono stati precisati e la fattispecie di stalking era molto grave”. La convinzione della famiglia, quindi, è che si poteva fare qualcosa in più per tutelarla.

Bologna, chi era Alessandra Matteuzzi: la donna uccisa dal suo stalker

A colpire Alessandra fino a ucciderla il suo ex compagno, che da qualche tempo si era trasformato in uno stalker, tanto che dalla vittima era stato anche denunciato. L’uomo, Giovanni Padovani, è stato arrestato poco dopo il delitto della polizia. Si tratta di un calciatore e modello di 27 anni originario di Senigallia.


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La vittima Alessandra Matteuzzi

Giovanni Padovani arrestato per omicidio

A lanciare l’allarme sono stati i vicini di casa di Alessandra dopo aver sentito le urla della vittima. Stando a quanto ricostruito finora, l’uomo era arrivato sotto il palazzo intorno alle 19 di sera, mentre la vittima è tornata intorno le 21. Per due ore, dunque, lui l’ha aspettata e poi l’ha colpita.

Alessandra all’arrivo delle volanti è stata trovata riversa a terra e ferita alla testa, in stato di incoscienza. È stata trasportata in ospedale, dove è morta a seguito di un trauma cranico. Giovanni Padovani è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di omicidio.

Chi è Giovanni Padovani, il 27enne che ha ucciso l’ex compagna a Bologna


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Giovanni Padovani era ancora in attività e giocava per la Sancataldese, team siciliano: 2 anni alle giovanili del Napoli nel 2013, periodo in cui aveva militato anche nell’under-17 della Nazionale Italiana, poi in varie squadre di serie D, tra cui il Giarre e il Troina calcio.

Sarebbe arrivato ieri a Bologna in aereo proprio dalla Sicilia e poi sarebbe andato ad attendere la donna sotto casa. Sandra Matteuzzi l’aveva denunciato per stalking e, come detto, su di lui pendeva un divieto di avvicinamento alla donna.

 

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