Femminicidio, è allarme in Campania: con quello di Paola sono già 7 quest’anno
Dall'inizio dell'anno sono già 7 le vittime in Campania
Dopo l’ennesimo femminicidio, avvenuto nella giornata di 16 novembre a San Mango Piemonte, in provincia di Salerno, sono già 7 le donne che hanno perso la vita dall’inizio dell’anno in Campania. Dati allarmanti che fanno riflettere su quanto sia necessario intervenire prima per evitare delle tragedie del genere.
Femminicidio, è allarme in Campania: 7 nel 2022
“Un altro femminicidio, il settimo nella nostra regione dall’inizio del 2022, tinge di rosso le pagine di cronaca. Dopo il tentato femminicidio di martedì a Giugliano in Campania, la tragedia di San Mango Piemonte, dove un uomo ha ucciso la moglie per poi togliersi a sua volta la vita.
Un gesto efferato che rappresenta l’ennesimo segnale di una drammatica asimmetria alla base delle relazioni che si cela dietro il possesso, la sopraffazione, la cultura maschilista. Una cultura che va sradicata alla base, educando al rispetto, all’uso del linguaggio, al rifiuto degli stereotipi. È necessario che la prevenzione della violenza non si fermi e il suo contrasto diventi una priorità a livello politico. Basta contare le donne uccise per mano degli uomini: è necessario agire”. È la nota diffusa dalla segreteria Cgil Napoli e Campania in relazione all’ennesima tragedia avvenuta lo scorso 16 novembre.
Paola uccida da Rodolfo a San Mango Piemonte: la ricostruzione dell’omicidio – suicidio
L’intera comunità di San Mango Piemonte è ancora sotto shock per l’omicidio – suicidio avvenuto mercoledì 16 novembre. Rodolfo Anastasio ha ucciso la moglie Paola Larocca, per poi togliersi la vita impiccandosi ad un cavalcavia tra San Mango e Pontecagnano. L’uomo, avrebbe studiato tutto nel minimo dettaglio prima di uccidere la moglie a coltellate nel giardino di casa presso il parco Fiorito a San Mango Piemonte.
Titolare del ristorante pizzeria Pinocchio nei pressi di piazza della Concordia a Salerno, Rodolfo Anastasio ha fermato la sua auto sul cavalcavia. Ha usato una fune, legandola alla ringhiera per togliersi la vita, mentre la moglie era ancora viva, ma senza conoscenza.
Uno dei due figli della coppia, con l’aiuto di alcuni vicini di casa, ha portato la madre al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, ma la donna è morta poco dopo l’arrivo. Un omicidio-suicidio che ha lasciato sotto shock l’intera comunità. Rodolfo e Paola erano molto noti in città per via dello storico locale del centro cittadino. Inoltre, in molti hanno notato il corpo senza vita dell’uomo passando sotto al cavalcavia.
A Montecorvino un uomo ha dato fuoco a sua moglie
Non è stata l’unica tragedia consumata in provincia di Salerno. A Montecorvino Pugliano un uomo. La tragedia sfiorata è avvenuta in via Fortunato Arena, frazione Santa Tecla, dove sono intervenuti i carabinieri ed i sanitari del 118.
Questi hanno provveduto a soccorrere la donna ferita, trasferendola all’ospedale Ruggi di Salerno dove è stata ricoverata in prognosi riservata a causa delle numerose ustioni riportate su tutto il corpo. La donna, ad ogni modo, non sarebbe in pericolo di vita, anche se le sue condizioni sarebbero gravi. Il movente dell’aggressione pare sia la gelosia.
Accoltella la moglie per gelosia: tentato femminicidio a Giugliano
Dramma a Giugliano in Campania dove un uomo è stato arrestato dopo aver accoltellato la moglie. I carabinieri della locale stazione hanno arrestato un 37enne del posto, incensurato ed accusato di tentato omicidio e maltrattamenti nei confronti della moglie, fortunatamente ancora in vita.
Al culmine di una discussione con la moglie – pare per motivi di natura sentimentale – l’uomo avrebbe colpito la donna dieci volte utilizzando una lama tagliente. Uno dei colpi profondi lo ha indirizzato alla zona lombare. La donna è stata ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Giugliano in Campania, dove resta sotto osservazione. L’uomo è stato arrestato e portato nel carcere di Poggioreale, in attesa di giudizio. L’arrestato non ha fornito al momento alcuna spiegazione alla suo raptus.
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Francesca, la 28enne uccisa da un colpo di fucile a Caserta
A Riardo, in provincia di Caserta, Francesca Compagnone è stata uccisa da un colpo di fucile esploso in casa. Il ragazzo arrestato e poi scarcerato è ora indagato per omicidio volontario. La donna fu vittima di uno sparo di fucile in camera da letto. Immediati i soccorsi del 112 e del 118 che purtroppo hanno potuto fare ben poco per la donna che era già deceduta.
Anna Borsa, la 30enne uccisa a colpi di pistola a Pontecagnano dall’ex compagno
Anna Borsa è stata uccisa con una vera e propria esecuzione lo scorso marzo. L’ex fidanzato Alfredo Erra l’ha uccisa con un colpo di pistola alla testa sparato a bruciapelo. Un solo colpo, esploso a meno di un metro di distanza. La 30enne è stata colpita alla tempia, col proiettile che ha attraversato da parte a parte la tempia della giovane.
Il 40enne Erra lo scorso gennaio aveva cercato di uccidere Anna Borsa dandole fuoco due volte. Le aveva versato addosso alcol e benzina come raccontato da due testimoni, un’amica di Anna ed il titolare di una pizzeria situata nei pressi del salone di parrucchiere dove si è consumato il delitto.
A Capaccio Paestum una 17enne ha ucciso sua nonna a coltellate
A Capaccio Paestum la sera dell’8 novembre una ragazzina di soli 16 anni ha ucciso sua nonna. Ancora non sono chiare le esatte dinamiche della vicenda. Sono in corso le indagini da parte degli inquirenti per poter far luce su quanto accaduto la notte in cui Ermenegilda Candreva, la nonna 76enne è stata uccisa a Capaccio: continuano controlli sul cellulare della nipote 17enne.
In Italia un femminicidio ogni tre giorni
In Italia muore una donna ogni tre giorni per mano di un uomo, quasi sempre un familiare o conoscente. La lista dei femminicidi è lunga: da inizio anno sono state uccise 77 donne in ambito familiare/affettivo, di queste, 46 hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex, secondo i dati del Ministero dell’Interno (al 23 ottobre 2022).