Lavoro

“Ferie solidali”, ecco come si donano ad un collega malato

Comincia a diffondersi anche in Italia il meccanismo delle cosiddette «ferie solidali», introdotto nel 2015 dal Jobs Act e ispirato a una norma francese del 2014, la legge Mathis. Ecco come funziona.

Ferie solidali, di cosa si tratta?

I lavoratori, con le “ferie solidali” possono cedere a colleghi in difficoltà giorni di riposo o permessi non goduti senza poi pretendere dall’azienda di averli indietro. Si tratta di una forma di solidarietà, naturalmente non obbligatoria, che risolve molti problemi a chi per esempio ha dovuto sottoporsi a lunghe cure e quindi ha esaurito i giorni di assenza retribuiti, anche quelli legati alla legge 104.

«La normativa italiana demanda ai contratti collettivi di lavoro, sottoscritti dai sindacati più rappresentativi a livello nazionale, la definizione delle condizioni e delle modalità per donare o ricevere le ferie» spiega Simone Cagliano, esperto della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro. Chimici e farmaceutici hanno fatto da apripista, poi si sono aggiunti i metalmeccanici, le banche, le fondazioni, il settore della sanità e alcuni statali (ministeri, agenzie fiscali, enti pubblici).

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