Cronaca

Ferrero in lacrime da San Vittore: “Vorrei sentire i miei figli piccoli e chiamare Quagliarella”

Ferrero in carcere: spera di poter andare ai domiciliari per Natale. "Sono preoccupato, perché ho 600 dipendenti sotto di me"

Massimo Ferrero si trova nel carcere di San Vittore. Ieri, venerdì 10 dicembre, è andato a trovarlo un consigliere regionale, e ai suoi occhi è apparso come un uomo provato, un uomo che si commuove quando parla dei suoi figli. L’imprenditore romano, presidente dimissionario della Sampdoria, si trova in cella con l’ accusa di bancarotta fraudolenta e reati societari, con distrazione di 13 milioni complessivi dalle sue aziende calabresi fallite.

Ferrero dal carcere di San Vittore: le parole de Er Viperetta

All’inizio della prossima settimana il Tribunale del Riesame di Catanzaro fisserà la data dell’udienza per decidere se accogliere o meno la richiesta dei legali di Ferrero di attenuare il provvedimento cautelare, concedendo i domiciliari anche al 70enne che spera di poter trascorrere il Natale in famiglia, un argomento che incrina la voce dell’ormai ex presidente doriano: “Vorrei sentire i miei figli (quelli più piccoli, di cinque e otto anni, avuti dall’attuale compagna, ndr). Non ci sono ancora riuscito. Quando ho chiamato l’ultima volta, loro non c’erano. Reggo questa situazione solamente per loro. A 70 anni, trovarmi qui mi fa crollare il mondo addosso e non riesco a farmi una ragione di tutto questo” come riportato da La Gazzetta dello Sport.

Lo sfogo di Ferrero

Perché mi trovo qui? – ripete sospirando – Sono preoccupato, perché ho 600 dipendenti sotto di me che adesso rischiano di non avere più un lavoro. E poi ho un altro grande pensiero, i miei figli…”. Ferrero racconta che sta scrivendo un libro – “devo rimettere mano al titolo e al suo finale” – e trova anche la forza di scherzare quando chiede “di fare una telefonata a Quagliarella”, il capitano della Samp.

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