Cronaca

De Luca vieta la feste di Natale: il governatore firma la nuova ordinanza

Feste vietate in Campania: De Luca firma la nuova ordinanza, divieto di svolgimento di feste ed  eventi consimili in sale da ballo

Feste vietate in Campania: lo prevede l’ordinanza pubblicata oggi, domenica 19 dicembre, e firmata dal governatore Vincenzo De Luca. Un nuovo provvedimento dopo quello di Natale, con il divieto di consumare bevande e cibo in strada durante il periodo delle feste natalizie.

Feste vietate in Campania: la nuova ordinanza di De Luca

Il dispositivo prevede che, fatta salva l’adozione di ulteriori provvedimenti in conseguenza dell’evoluzione della situazione epidemiologica, fermo restando l’obbligo di rispetto delle disposizioni nazionali e regionali vigenti, su tutto il territorio regionale.

Inoltre, con decorrenza immediata è fatto divieto di svolgimento di feste ed  eventi consimili in  sale  da ballo, discoteche e locali assimilati. Resta consentito il solo svolgimento di pranzi e/o cene, nel rispetto dei protocolli vigenti, nonché di altri eventi esclusivamente in forma statica, con posti seduti e preassegnati e con obbligo di indossare la mascherina per tutta la durata dell’evento.


IL TESTO INTEGRALE DELL’ORDINANZA


Quali feste sono vietate in Campania

Con la nuova ordinanza, dunque, il governatore De Luca ha vietato ogni tipo di festa al chiuso: dunque, non sarà possibile organizzare feste di laurea, compleanni feste scolastiche nei locali al chiuso.

De Luca invoca controlli e responsabilità

“In relazione alla crescita abnorme di contagi registrati nelle ultime tre settimane e segnalata dalle autorità sanitarie, con particolare incremento relativo alle fasce di età giovanili, si sono rese indispensabili misure di contenimento e di divieto di feste al chiuso – che continuano irresponsabilmente – con particolare riferimento a feste scolastiche, feste di laurea, di compleanno e simili” ha dichiarato il governatore Vincenzo De Luca.

“Si ricorda inoltre che in Campania l’uso delle mascherine anche all’aperto, – che viene introdotto in altre regioni – è rimasto obbligatorio per tutto l’anno, anche nei mesi estivi. Si sollecita un controllo, anche con sanzioni – che per ora è rimasto assolutamente inadeguato – da parte delle forze dell’ordine e delle polizie municipali” ha concluso.


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