Economia

Fibra al Comune di Agropoli: Convergenze batte Telecom anche al Tar

Fibra ottica per dotare il municipio di Agropoli di Internet ultraveloce. Convergenze batte Telecom anche al Tar. Il gigante delle telecomunicazioni in Italia, infatti, aveva presentato ricorso al Tar, contro il Comune e la stessa Convergenze, chiedendo l’annullamento della procedura negoziata per il ‘Progetto di adeguamento alla connettività della sede centrale della Casa Comunale’, aggiudicata dall’ente alla nota società di Capaccio Paestum,  a seguito di migliore offerta rispetto ad altre 5 società invitate alla procedura, tra le quali Tim.

Convergenze batte Telecom anche al Tar

L’offerta presentata dall’aggiudicataria non solo era conforme alle caratteristiche essenziali del servizio oggetto della procedura di affidamento, ma risultava anche rispondente alla definizione di connessione FTTH accolta dall’Autorità di Settore, sicché appariva ampiamente ragionevole che Convergenze Spa, nel formulare la sua offerta, in assenza di diverse precisazioni della stazione appaltante, avesse fatto affidamento sulla lettera del bando intesa alla luce della predetta definizione. Sulla base di tali motivazioni, i giudici della Prima sezione del Tar di Salerno, con apposita sentenza, hanno dichiarato infondate le ragioni illustrate dalla ricorrente, condannando così Telecom al ristoro delle spese processuali.

Convergenze: la nota ufficiale

Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente nota dell’avvocato Elisa Manna, legale della società Convergenze di Capaccio Paestum:

L’aggiudicazione a Convergenze S.p.a. del servizio di connettività della Casa comunale di Agropoli è legittima. Con sentenza n. 1694 pubblicata il 02 ottobre 2019, la Sezione di Salerno del Tar Campania ha respinto categoricamente il ricorso promosso da Telecom Italia per annullare l’aggiudicazione del servizio di connettività del Comune di Agropoli all’operatore Convergenze S.p.a..

Nel dicembre 2017, l’Amministrazione invitava cinque imprese selezionate a presentare la propria miglior offerta per la realizzazione del “Progetto di adeguamento alla connettività della sede centrale della Casa Comunale”.

Il bando di gara richiedeva la garanzia dell’attivazione del servizio di connettività in fibra ottica FTTH ad una velocità di 100 Mbps simmetrici.

Convergenze si aggiudicava la gara offrendo l’attivazione di un flusso di connettività con collegamento FTTH (Fiber to the home) ad una velocità di connessione di 100/100Mbps in download ed in upload ad un prezzo molto competitivo. Telecom Italia, risultata seconda nella procedura negoziata, ricorreva al TAR contro il provvedimento di aggiudicazione, censurando l’inattendibilità dell’offerta presentata da Convergenze da un punto di vista tecnico e l’incongruità della stessa sotto il profilo economico.
Sosteneva la ricorrente che, sebbene Convergenze avesse assicurato gli standard minimi prescritti dalla lettera d’invito, aveva tuttavia offerto sia l’impiego di una tecnologia non attiva sul territorio (FTTH), sia un dispositivo router obiettivamente inidoneo a garantire le funzionalità aggiuntive richieste dalla normativa di gara.

Queste tesi sono state contestate in giudizio dal legale di Convergenze S.p.a., avv. Elisa Manna del Foro di Vallo della Lucania. All’esito del processo, si è dimostrato, anche attraverso un complesso procedimento di verificazione, “che l’offerta presentata dall’aggiudicataria non solo era conforme alle caratteristiche essenziali del servizio oggetto della procedura di affidamento, ma risultava anche rispondente alla definizione di connessione FTTH accolta dall’Autorità di Settore”.

D’altronde Convergenze S.p.a. gode dal 2014 di tutte le autorizzazioni ministeriali per la realizzazione di reti per la comunicazione elettronica ed ha installato la connessione in fibra FTTH proprio nel distretto dove ha sede l’amministrazione resistente.

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