Cronaca

Fine dello stato di emergenza: dai viaggi alla scuola, ecco la road map

Ecco i passi per uscire dall'emergenza pandemica

Fine dello stato di emergenza in Italia: inizia a formarsi la road map del governo Draghi per l’allentamento delle misure anti Covid. Dai viaggi alla scuola, ecco i passi per uscire dall’emergenza pandemica: quelli già decisi da tempo e quelli appena annunciati e le prossime date da segnare sul calendario.

Fine dello stato di emergenza: ecco la road map

1° marzo: turismo e stadi

Stop alla quarantena dei viaggiatori che arrivano in Italia dai Paesi extra-Ue: dal primo marzo varranno le stesse regole in vigore per i comunitari. Basteranno le stesse condizioni del Green pass base, cioè il certificato di vaccinazione, di guarigione o un test negativo. Sempre dal primo marzo scatterà l’aumento della capienza di stadi e palazzetti (rispettivamente al 75% e al 60%).

10 marzo: cinema e ospedali

Via libera agli snack al cinema e allo stadio: sarà infatti nuovamente possibile “consumare cibi e bevande anche in sale teatrali, da concerto, al cinema, nei locali di intrattenimento e musica dal vivo, in altri locali assimilati e in tutti i luoghi in cui svolgono eventi e competizioni sportive”.

Nello stesso giorno scatterà anche il ritorno della possibilità di far visita ai propri famigliari ricoverati in ospedale, per un tempo di 45 minuti al giorno.

31 marzo: finisce lo stato di emergenza

È l’ultimo giorno dello stato d’emergenza. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato che non sarà rinnovato.

1° aprile: scuole, mascherine e colori

Sarà il primo giorno del post-emergenza. Le scuole resteranno sempre aperte per tutti: addio alle quarantene da contatto. In classe non sarà più obbligatorio indossare la mascherina Ffp2.

Sempre dal 1° aprile cesserà ovunque l’obbligo delle mascherine all’aperto. Inoltre, non sarà più in vigore il sistema dei colori delle regioni.

15 giugno: stop all’obbligo di Green pass rafforzato sui luoghi di lavoro 

Scadrà l’obbligo del Green pass rafforzato sui luoghi di lavoro per gli over-50, come ha confermato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. Scadrà inoltre l’obbligo di vaccinazione sempre per gli ultracinquantenni.

Per Pass rafforzato si intende soltanto, si legge sul sito del governo, “la certificazione verde per vaccinazione o guarigione. Il Green pass rafforzato non include, quindi, l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare“.


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