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Fino a quando sarĂ  obbligatorio il Green pass in Italia? Spunta ipotesi giugno 2022

Fino a quando sarĂ  obbligatorio il Green pass in Italia? Spunta l'ipotesi di proroga fino a giugno 2022. Le ultime notizie e le ipotesi del Governo

Fino a quando sarĂ  obbligatorio il Green pass in Italia? Spunta l’ipotesi di proroga fino a giugno 2022. Stato di emergenza fino a marzo e green pass obbligatorio fino a giugno: è questa l’intenzione del governo per gestire la seconda fase della campagna vaccinale ma soprattutto garantire l’apertura dei locali pubblici e lo svolgimento dell’attivitĂ  lavorativa anche se i contagi da Covid  dovessero continuare a crescere.

Green pass fino a giugno 2022: l’ipotesi del Governo

In entrambi i casi il governo dovrà procedere con un nuovo decreto perché le misure per gestire la pandemia scadono il 31 dicembre. Le date potrebbero essere differenziate, ma sull’obbligo di certificazione verde sembra scontato che si andrà avanti fino all’estate perché, ha specificato il ministro della Salute Roberto Speranza, «ci consente di tenere aperti tutti i luoghi della socializzazione, della cultura, i ristoranti, le scuole e le università». Un piano che ha già provocato la reazione dura dell’opposizione con la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni che chiede all’esecutivo «di ammettere gli errori» e i ministri della Salute Speranza e degli Esteri Luigi Di Maio che ribadiscono «la necessità di green pass e vaccini per evitare le chiusure».

Lo Stato d’emergenza

Il decreto in vigore scade il 31 dicembre. Secondo la legge lo stato di emergenza nazionale puĂ² durare 12 mesi prorogabili per altri 12, e poichĂ© fu decretato la prima volta il 31 gennaio 2020, alla stessa data del 2022 non si potranno stabilire ulteriori rinnovi. A fine novembre si deciderĂ  dunque come procedere. C’è l’ipotesi di trasformare la norma in un emendamento ad altri provvedimenti — ad esempio il milleproroghe — come avviene per il terremoto, oppure creare un provvedimento ad hoc. L’ultima proroga che «copre» fino al 31 dicembre è stata inserita nel decreto che ha reso obbligatorio il green pass ed è possibile che si proceda allo stesso modo, sia pur fissando scadenze diverse.

Il green pass

Se per lo stato di emergenza finora i rinvii sono stati di tre mesi, massimo sei, la certificazione verde potrebbe essere obbligatoria fino all’estate o addirittura oltre. Obiettivo del governo è infatti raggiungere l’immunitĂ  di gregge e dunque convincere anche i piĂ¹ restii a vaccinarsi. Dopo la scelta di renderlo obbligatorio per i lavoratori prevedendo la sospensione da funzioni e stipendio per chi non lo esibisce, sono aumentati i certificati di malattia dei dipendenti pubblici e privati. L’Inps ha intensificato i controlli per individuare chi usa questo espediente per sottrarsi all’imposizione e molti potrebbero essere costretti a tornare in ufficio. Secondo alcuni ministri la proroga della misura potrebbe dunque essere utile per allargare la platea di chi decide di immunizzarsi oppure, è questa la prioritĂ , per proteggere chi lo ha giĂ  fatto e rischia di ammalarsi entrando in contatto con chi pur non essendo vaccinato non si sottopone a tampone. Il green pass sarĂ  dunque mantenuto fino a quando il virus continuerĂ  a circolare e ci saranno nuovi positivi ogni giorno.

Smart Working

Le regole sullo smart working sono già state stabilite e il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta ha dichiarato di puntare al ritorno dei dipendenti pubblici in presenza, consentendo di rimanere in lavoro dall’esterno degli uffici a una quota non superiore al 15%. Lo stato di emergenza consente di rinegoziare gli accordi sia nel settore pubblico sia nel privato, proprio sulla base dell’andamento della pandemia.

Le mascherine

Alla scadenza dei decreti bisognerà rivedere anche tutte le misure in vigore per contrastare la diffusione del Covid-19 e decidere quali prorogare. Attualmente al chiuso è previsto l’obbligo di mascherine e, in alcuni luoghi, anche il distanziamento e sembra scontato che entrambe le regole saranno confermate. Nuove valutazioni dovranno invece riguardare i protocolli di sicurezza delle varie attività che vengono aggiornati sulla base dell’andamento della curva epidemiologica e della campagna vaccinale e in alcuni casi — ad esempio il periodo di quarantena per i vaccinati — potranno essere rivisti con alcuni «allentamenti».

Quanto dura il Green Pass?

Il periodo di validità del Green Pass dipende dal tipo di certificazione rilasciata:

  • Fine ciclo vaccinazione: certificazione valida per dodici mesi dalla data dell’ultima somministrazione;
  • prima dose vaccinazione: certificazione valida fino alla somministrazione successiva;
  • tampone: certificazione valida per 48 ore dal momento del prelievo in caso di test antigenico rapido e 72 ore per i test molecolari;
  • guarigione: certificazione valida per sei mesi, sono da ritenere valide le date indicate sul documento.
  • guarigione con una dose di vaccino (effettuata entro dodici mesi dal primo tampone molecolare positivo): certificazione valida per nove mesi.

 

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