Economia

Fisco, arriva la stangata da 40 miliardi sulle case: ecco tutti i dati

Fisco alle stelle per quanto riguarda le tasse sulla casa: in arrivo una vera e propria stangata pari a 40 miliardi di euro. Ecco tutto quello che dovete sapere.

Stangata da 40 miliardi sulla casa

Il termometo fiscale continua a salire e il 2019 non promete nulla di buon per quqnto riguarda le tasse sulla casa. A quanto pare, il Fisco ha fatto registrare una stangata di 40 miliardi di euro: un particolare che rende le abitazioni come una sorta di bene di lusso.

Se nel 2018 le imposte si erano fermate a 39,5 miliardi, la situazione ora sembra peggiorare. Secondo i dati del Sole 24 Ore, la mazzata fiscale sugli immobili nasce dalla somma di diverse imposte che si riversano sulle tasche di chi ha una casa.

Ime, Tasi, cedolare secca per gli affitti, Irpef, Ires, registro e bollo, imposte sulla successione e sulla donazione e per finire il terremoto Iva per l’acquisto di immobili di nuova costruzione.  Il conto complessivo che tocca i 39,5 miliardi di fatto è al netto dell’imposta sui rifiuti. In questo caso il salasso arriverebbe anche a 50 miliardi di euro. I Comuni adesso potranno ritoccare le aliquote che andranno ulteriormente a colpire le tasche di chi ha una casa.

Questo inoltre porterà la stangata a essere declinata su due parti: da un lato l’Imu e dall’altra la Tasi. La metà del gettito che arriva della imposte sulla casa è frutto delle entrate derivanti da Imu e Tasi: 20,2 miliardi solo nel 2018. E in questo momento tra i capolughi da nord a sud, un Comune su 10 ha già avviato le procedure per aumentare l’Imu per l’anno in corso. La stangata sulla casa dovrebbe proseguire, salvo sorprese anche nel 2020.

Decisiva in questo senso sarà la conversione in legge del dl Crescita, ma soprattutto il varo della nuova legge di Bilancio subito dopo l’estate. Nello scenario “tassarolo” che ci aspetta va considerato anche il riordino delle “tax expenditures” più volte annunciato dal Tesoro.

In questo caso è possibile che alcuni bonus che riguardano proprio il settore immobiliare possano essere rivisti con un aumento delle imposte o superati per reperire risorse per la flat tax. Una scelta questa che potrebbe far saltare diversi sgravi per i proprietari degli immobili.

Infine non va dimenticata nemmeno la minaccia arrivata recentemente dal Fondo Monetario Internazionale. L’istituto guidato dalla Lagarde ha chiesto, senza usare giri di parole, di introdurre in Italia nuovamente la tassa sulla prima casa e di intraprendere un percorso che sostanzialmente può portare alla patrimoniale. L’ennesimo colpo su chi ha una casa.

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